L’inizio dei festeggiamenti del santo
Le celebrazioni inizieranno prima di tutto alle ore 14.30 nell’ aula magna sede centrale dell’ateneo sassarese con l’intervento del Magnifico Rettore dell’Università di Sassari, Prof. Gavino Mariotti seguirà una masterclass “Laringectomia totale: oltre la tecnica… percorrendo l’esperienza” dove interverrà uno degli studiosi più conosciuti della materia il Prof. Jacopo Galli, Direttore Otorinolaringoiatria Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico “A. Gemelli”, Roma. Moderatore della discussione il Prof. Francesco Bussu.
La continuazione delle commemorazioni
Il proseguo delle celebrazioni in onore del santo avverrà nel duomo della città sassarese con esposizione della reliquia custodita a Sassari, guidata dall’Arcivescovo Mons. Gian Franco Saba. Alla messa parteciperà anche il magnifico rettore dell’Università sassarese.
La storia di San Biagio
Pochissime notizie si hanno sulla vita del santo armeno in questione. Tra le informazioni che sono giunte fino a noi è noto che San Biagio è stato nella sua vita un medico armeno del III secolo d. C. che venne messo in prigione dai romani a causa della sua fede. Considerato sia dai cattolici che dagli ortodossi morì decapitato tre anni dopo l’Editto di Costantino del 313 d.C. Le sue esequie sono presenti nella sua citta natale (Sebaste). La sua memoria è celebrata il 3 febbraio.
I miracoli del santo armeno
ll santo proveniente dall’Asia minore sono attribuiti alcuni miracoli. Tra questi è di particolare rilevanza il salvamento di un piccolo che stava soffocando dopo aver mangiato un pesce.
San Biagio e i malati
I fedeli si rivolgono a lui quando vogliono curare danni fisici particolarmente quando si parla della gola. inoltre è reputato uno dei quattordici santi ausiliatori. Questa categoria di santi è un gruppo particolare di santi che vengono chiamati in causa dai fedeli quando si vogliono curare malattie. Tra essi oltre a san Biagio abbiamo anche Santa Barbara, San Cristoforo e San Giorgio.