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Sardegna culurgiones premiati

Sardegna e cibo: animelle e culurgiones da primato

La Sardegna si erge al vertice della culinaria italiana, vincendo la manifestazione enogastronomica Cittadella del Gusto 2023. In una competizione accesa tra diciannove delegazioni regionali, l’isola si è distinta ottenendo il massimo punteggio

Le delegazioni regionali hanno esaltato la giuria con un viaggio attraverso i sapori e i prodotti tipici che caratterizzano l’enogastronomia italiana. Il team di cuochi sardi ha brillato con Mauro Pischedda da Loceri, Marina Loi da Bari Sardo, Simone Perugini responsabile dell’Associazione Italiana Cuochi per la Sardegna da Alghero, Elisa Masala da Nuoro, Salvatorica Manca da Pattada e Valentina Uras da Sassari. Questo team affiatato ha immediatamente catturato l’attenzione della giuria, composta da diciassette giudici di fama nazionale e internazionale, evidenziando un eccezionale spirito di squadra.

Sfida a suon di portate

La sfida prevedeva la presentazione di tre piatti emblematici: un piatto unico, un primo e un secondo. La Sardegna ha deliziato i palati con il “Cauli e patate“, un piatto ricco e avvolgente composto da cavoli e patate. I celebri “culurgiones“, con il loro tradizionale ripieno di patate e menta, conditi con salsa di pomodoro e Pecorino Romano Dop, hanno rappresentato il primo piatto. Il secondo piatto, “Sa turredda”, ha proposto un agnello stufato con carciofi presentato in un contenitore di terracotta, coronato da uno strato di pasta a fungere da coperchio.

Cuochi eccellenti

Nelle competizioni individuali, l’eccellenza dei cuochi sardi si è ulteriormente manifestata. Mauro Pischedda ha conquistato il terzo posto come Chef professionista presentando le animelle di agnello in croccante di Carasau con spuma di fegato e Cannonau. Nel contest “Chef Women“, Valentina Uras si è aggiudicata il secondo posto con i tortelli a base di due farine (carruba e grani antichi) e ripieno di cinghiale. Salvatorica Manca ha ottenuto il quinto posto presentando i “maccarrones de errittu“, pasta fatta a mano tipica di Bitti, con polpette di pecora e pecorino stagionato. Marina Loi ha raggiunto il settimo posto con le “lorighittas“, pasta fatta a mano tipica del campidanese condita con verdure, mandorle e crema di pecorino.

La Sardegna, con la sua ricchezza culinaria e l’impeccabile abilità dei suoi cuochi, conferma ancora una volta la sua posizione di rilievo nel panorama enogastronomico nazionale, regalando ai palati un’espressione autentica della sua tradizione gastronomica millenaria.

About Daniele Atzori

Ragazzo sardo di 28 anni appassionato di cibo, calcio e comunicazione. E tante altre belle cose.

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