Nove donne di Sardegna sono state premiate da Coldiretti Donne Impresa per il loro contributo alla società, premio “Feminas”
Il premio “Feminas“, giunto alla sua settima edizione, è un riconoscimento alle donne che si sono distinte per il loro impegno e la loro determinazione nel raggiungere i propri obiettivi. Le premiate di quest’anno rappresentano una grande varietà di storie e di ambiti, ma sono accomunate da una caratteristica comune: la passione per il proprio lavoro e la dedizione al proprio impegno.
Le donne premiate
Maria del Zompo, primo rettore donna in Sardegna, premiata per la sua carriera. Verina Olla, la memoria storica del mondo delle api in Sardegna, premiata per la sua passione e la sua difesa di una delle tradizioni più genuine dell’agricoltura isolana. Pietrina Ticca, medico, per la diffusione della cultura della donazione degli organi. Virginia Pishbin, per il suo impegno nella difesa dei diritti dei più deboli e delle donne. Incoronata Boccia, giornalista, per la sua capacità di raccontare il mondo dell’informazione in modo fruibile a tutti. Anna Tifu, violinista di caratura mondiale, per il suo talento e la sua collaborazione con i più grandi maestri d’orchestra. Claudia Pinna, mezzofondista, per i suoi successi sportivi e la sua determinazione. Maria Giovanna Cherchi, cantante, per il suo talento e la sua difesa della cultura sarda. Rossana Durzu, insegnante, per il suo amore per il lavoro e la sua solidarietà.
La cerimonia
Nel corso della cerimonia, la presidente nazionale di Donne Impresa, Mariafrancesca Serra, ha sottolineato che “le donne che eccellono a tutti i livelli compresa l’agricoltura sono oltre 200 mila con numeri in forte ascesa. Si tratta di donne che, molto spesso, lasciato le loro carriere e professioni per tornare alle origini e nelle campagne”. La coordinatrice regionale Coldiretti Donne Impresa, Maria Gina Ledda, ha aggiunto che “abbiamo premiato donne con storie tanto diverse tra loro ma che sono accomunate da determinazione e passione nel perseguire i propri obiettivi. Sono esempi positivi in una società che ancora deve fare tanto per raggiungere la parità di genere”.