Il 16 e 17 dicembre nella città del miele torna l’evento tanto atteso per celebrare il prodotto e la sua produzione
San Sperate, conosciuta come “città del miele,” si sta preparando per una festa straordinaria dedicata al nettare d’oro prodotto dalle instancabili api. Questo evento tanto atteso si terrà il 16 e 17 dicembre e rappresenta un’iniziativa che celebra l’apicoltura e la connessione tra l’ambiente e le antiche tradizioni agricole del territorio.
La prima edizione della Sagra del Miele è diventata realtà grazie al sindaco Fabrizio Madeddu. Da tempo aveva manifestato l’intenzione di mettere in evidenza le numerose realtà apistiche del comune. L’evento è stato ufficialmente confermato, segnando un passo significativo per la valorizzazione del miele e dell’apicoltura nel territorio di San Sperate.
Madeddu spiega che l’iniziativa nasce dalla convinzione che lo sviluppo del territorio e la protezione delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche e storiche, strettamente legate all’apicoltura, debbano essere intrecciati con le radici antiche legate all’agricoltura e all’apicoltura. Il comune di San Sperate è membro dell’associazione nazionale “Le città del miele” sin dal 2007. Così facendo sta dimostrando un impegno duraturo per promuovere e preservare l’apicoltura e le sue tradizioni.
L’appello agli operatori
La vicesindaca, Germana Cocco, ha lanciato un appello a tutti gli operatori agricoli impegnati nell’apicoltura e agli appassionati del settore per partecipare all’organizzazione della manifestazione. Questo evento rappresenta un’opportunità per mettere in mostra la straordinaria produzione di miele del territorio e condividerla con il pubblico. Questo mentre si celebra il prezioso ruolo delle api nell’impollinazione e nella conservazione dell’ambiente.
La Sagra del Miele a San Sperate è destinata a diventare un appuntamento annuale che celebra il lavoro delle api e rafforza il legame tra la comunità e le tradizioni agricole del territorio. Sarà un’occasione unica per scoprire le diverse varietà di miele prodotte nel comune e apprezzare il risultato di un lavoro meticoloso che si tramanda da generazioni.