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Dalla Preistoria al presente, l’incredibile storia degli strumenti musicali che hanno sfidato il tempo in Sardegna, le Launeddas.
Le Launeddas, antichissimo strumento musicale sardo, emergono dal passato millenario dell’isola come un simbolo di resilienza e identità culturale. La loro storia è stata rivelata attraverso una combinazione di scoperte archeologiche, fonti storiche e studi etnografici. La loro longevità straordinaria e unicità nel panorama musicale del Mediterraneo rappresentano un enigma affascinante.
Originando da un bronzo nuragico itifallico proveniente da Ittiri, che raffigura un suonatore di uno strumento a fiato a tre canne, le Launeddas si distinguono come uno degli strumenti a fiato più antichi al mondo. Questa testimonianza archeologica, insieme alle statuette votive dedicate al dio egiziano Bes, suggerisce che l’influenza culturale proveniente dal Nord Africa e dai Fenici ha giocato un ruolo chiave nella loro evoluzione.
Nell’antica Grecia e Roma, gli aerofoni, tra cui le Launeddas, erano considerati strumenti minori associati principalmente ai pastori e alle culture periferiche. Tuttavia, in Sardegna, queste strumenti subirono una rielaborazione notevole che diede vita alla tradizione delle Launeddas. Queste straordinarie canne musicali hanno resistito al trascorrere dei secoli, diventando il cuore delle celebrazioni e dei riti sardi.
Ciò che rende le Launeddas davvero uniche è la loro unicità nel Mediterraneo. Questi triplici clarinetti di canna a insufflazione diretta e respirazione circolare, con la loro accordatura speciale, non hanno equivalenti altrove. Tracce di strumenti simili si trovano in Spagna e nel Regno Unito, ma sono rare e non hanno resistito fino all’epoca moderna.
Le ragioni della loro longevità rimangono misteriose. Tuttavia, la geografia isolata della Sardegna e la sua ferma difesa delle tradizioni culturali attraverso i secoli possono aver contribuito in modo significativo. Le Launeddas sono diventate una testimonianza sonora della storia sarda, un riflesso della sua identità culturale e della sua capacità di preservare e celebrare le tradizioni musicali millenarie.
