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Il libro Disturbi della vista ed autismo presentato a Cagliari

Il libro Disturbi della vista ed autismo presentato a Cagliari in occasione dell’Assemblea della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi

Il libro Disturbi della vista ed autismo di Roberto Pili, Pericle Farris, Bachisio Zolo e Donatella Rita Petretto e la ricerca di Ierfop su cecità e autismo, presentati a Cagliari in occasione dell’Assemblea della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi.

Dal 17 al 21 aprile, nella sede Ierfop Onlus di via Platone, a Cagliari, si è svolta l’Assemblea della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi. La Federazione, cui Ierfop ha aderito nel 2021, annovera al suo interno i più importanti organismi ed enti del settore, come l’UICI nazionale (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS), l’Istituto Cavazza di Bologna, l’IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) di Roma, il Chiossone di Genova, il centro Sant’Alessio Margherita di Savoia di Roma, lo IAPB Italia Onlus (Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità), che condividono la volontà di favorire la consapevole crescita culturale e sociale dei non vedenti su tutto il territorio nazionale.

Il libro

L’assemblea, riunitasi per la prima volta a Cagliari, nel corso della tre giorni di lavori ha approvato il Bilancio sociale del 2022 e si è chiusa con la presentazione del libro Disturbi della vista e autismo: uno sguardo sulla complessità, curato da Roberto Pili, Pericle Farris, Bachisio Zolo e Donatella Rita Petretto.

Il libro fa il punto sulla ricerca di Ierfop su Cecità e autismo ed è un lavoro interdisciplinare che intende offrire un contributo per la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento della comorbilità tra cecità e autismo che interessa ogni anno in Italia almeno 1500 persone. “Il nostro obiettivo è quello di sviluppare percorsi formativi adeguati e personalizzati”, ha spiegato Roberto Pili.

“Il lavoro parte dall’osservazione che oltre un terzo dei bambini con disturbi visivi presenta almeno un altro disturbo del neurosviluppo, il più frequente dei quali è un disturbo dello spettro autistico. In letteratura, l’associazione tra cecità e autismo è chiamata ASVI (acronimo di Autism Spectrum and Visual Impairment).

“Attraverso il progetto di ricerca”, chiarisce Pili, “si intende integrare le conoscenze Asvi in ambito diagnostico, clinico, didattico pedagogico, per contribuire a standardizzare e validare percorsi formativi per gli operatori del settore e caregivers, sviluppare strumenti pedagogici e didattici personalizzati per il contesto scolastico, prestando massima attenzione alle problematiche delle famiglie”.

La situazione in Italia

In Italia, guardando alla popolazione in età scolare, su 234 mila studenti con disabilità iscritti nelle scuole primarie e secondarie e i 16 mila studenti universitari, ve ne sono ben 11 mila con menomazioni sensoriali uditive e visive. Di questi, circa 5 mila presentano disabilità sensoriali della vista, compresi ciechi e ipovedenti.

Per il direttore di ierfop Bachisio Zolo si tratta di un investimento sulla ricerca che ben si coniuga con la mission e le finalità dell’ente e il libro rappresenta il primo frutto di questo lavoro. Zolo, 68 anni, cieco dalla nascita, dichiara «ho un trascorso negli istituti che accoglievano i ciechi e gli ipovedenti e posso affermare che In passato la diagnosi di autismo non esisteva sebbene ci fossero situazioni e atteggiamenti che facevano pensare che non tutto funzionasse al meglio».

«Oggi i ciechi e gli ipovedenti hanno problematiche diverse rispetto al passato, ci sono nuovi strumenti di comunicazione e la didattica e la formazione fanno bene a studiarne l’evoluzione, così che si possa migliorare l’approccio e le strategie tiflologiche».

«Si tratta di una tematica serissima» evidenzia Pericle Farris, altro coautore del libro, «e proprio osservando le diagnosi di disabilità visiva con l’autismo ci si è accorti della necessità di introdurre e sviluppare una nuova metodologia di approccio». Per capire meglio il problema: «su 50 casi che seguiamo» precisa Farris, «il 5 per cento presenta segni di autismo».

La disponibilità di Ierfop di condividere il suo know how e il suo lavoro di ricerca scientifica su cecità e autismo sono state molto apprezzate dalle associazioni intervenute all’assemblea.
Il libro si può scaricare in Pdf dal sito dell’Università di Cagliari che ha lavorato al progetto oppure richiederlo in formato cartaceo nelle sedi Ierfop.

About Andrea Marcia

Studente di Scienze della Comunicazione, cinefilo impenitente e aspirante compositore.

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