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Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij

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Il lago dei cigni di Pëtr Il'ič Čajkovskij
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Musicato dal maestro russo Pëtr Il’ič Čajkovskij, Il lago dei cigni è uno dei più famosi e celebrati balletti classici del XIX secolo, insieme a Lo schiaccianoci e La bella addormentata, rappresentano il punto più alto della produzione tardo romantica dell’autore. La prima assoluta coreografata da Julius Wenzel Reisinger si tenne al Teatro Bol’šoj di Mosca il 20 febbraio 1877.

Trama

Basato sulle trame di diverse fiabe classiche tedesche e russe, il balletto si svolge in Germania e racconta la storia d’amore tra la bella Principessa Odette e il Principe Siegfried, ostacolata dal perfido stregone Rothbart, che con un maleficio trasforma in cigno la sventurata fanciulla.  

La partitura

La partitura originale fu composta da Čajkovskij tra l’agosto 1875 e l’aprile 1876. Solitamente si rappresenta in quattro atti e quattro scene. Sebbene esistano molte versioni diverse del balletto, la versione più rappresentata è il revival curato dal maestro Marius Petipa e Lev Ivanov, con la rivisitazione musicale del Maestro Riccardo Drigo, realizzata per il Teatro Imperiale Mriinskjj di San Pietroburgo, la prima fu il 15 gennaio 1895.

Prologo

Una breve sintesi musicale che rimpiazza la tradizionale ouverture introduce il balletto. Il primo tema del cigno è la melodia d’apertura, in esso risuona una delle scale discendenti che risuoneranno in tutto il balletto, alludendo al destino al quale i due amanti, non potranno sottrarsi. Il sortilegio del mago Rothbart su Odette e la sua trasformazione in cigno è simboleggiato dal movimento agitato che segue.

Atto I

La scena si apre nei giardini del palazzo reale, il principe Siegfried festeggia il suo compleanno con degli  amici. Un gruppo di contadinelle lo intrattengono con le loro danze. Arriva la Regina Madre, che gli dona una balestra, e lo esorta a trovarsi una sposa tra le ragazze invitate gran ballo del giorno dopo. Le danze dei contadini riprendono. La festa continua il giullare di corte intrattiene gli ospiti con scherzi e balli.      Gli ospiti si ritirano, il principe Siegfried ed i suoi amici vanno a caccia, il tema del cigno, la “fanciulla cigno” accompagna i cacciatori che s’inoltrano nella foresta.

Atto II

Nel lago incantato nuotano dei cigni, che in realtà sono giovani fanciulle stregate dal malvagio mago Rothbart, le sventurate possono assumere forma umana solo di notte. Siegfried e i suoi amici le  contemplano alla luce della luna. I cacciatori prendono la mira, ma in quel momento i cigni si ritrasformano in fanciulle. La loro regina, Odette, racconta a Siegfried la loro storia. Il giorno prendono le sembianze di cigni e di notte riprendono le loro vere sembianze. la magia avviene sulle sponde di un lago di lacrime piante della madre di Odette.

L’incantesimo

L’incantesimo che le tiene prigioniere potrà essere sciolto solo da una promessa di matrimonio. Il malvagio Mago Rothbart entra in scena, il principe Siegfried minaccia di ucciderlo, ma Odette lo ferma, perche nel caso che venisse ucciso la magia non potrà più essere annullata. Rothbart se ne va e le ragazze cigno riempiono la radura, inizia la celeberrima danza dei cigni, Danses des cygnes, Siegfried, colpito dalla bella Odette, la invita a ballo del giorno seguente, in cui egli sceglierà una sposa. La danze delle fanciulle cigno fa cornice a Siegfried e Odette che si giurano  amore eterno. L’albeggiare interrompe le danze e le giovani si ritrasformano in cigni.

Atto III

La scena si apre nella grande sala da ballo del castello, la Regina Madre e Siegfried salutano gli ospiti, la festa ha inizio, squilli di tromba annunciano l’arrivo delle sei ragazze aspiranti pretendenti del principe. Egli pero si rifiuta di scegliere, quand’ecco che un’altro squillo di tromba introduce dei nuovi ospiti.          Si tratta di Rothbart e della figlia Odile che ha assunto magicamente l’aspetto di Odette. L’intento del mago è quello di far innamorare Siegfried di Odile, e poter Odette in suo potere.

Il gran ballo

Si susseguono una serie di danze, ogni ragazza balla per il principe: una danza ungherese, una russa, una spagnola, una napoletana e una mazurka. Odile è riuscita a far innamorare Siegfried, che la sceglie in sposa. Rothbart trasformatosi in una civetta lascia il castello, che piomba nell’oscurità fra l’orrore degli invitati. Siegfried, accortosi dell’inganno, scorge attraverso un’arcata del castello l’amata Odette, e disperato si precipita nella notte a cercare la fanciulla.

Atto IV

Odette è piange il suo crudele destino. Siegfried tenta di salvarla, sul lago si abbatte una temporale le acque agitate inghiottono i due innamorati. La bufera si placa, appare un gruppo di cigni che ripopolano il lago tornato tranquillo. 

Il cast di questa edizione

personaggi e interpreti principali
Odette/Odile: 
 Nicoletta Manni / Martina Arduino / Alice Mariani / Maria Celeste Losa.                            Siegfried:          Timofej Andrijashenko / Claudio Coviello/ Mattia Semperboni / Navrin Turnbull
Rothbart :         Marco Agostino / Christian Fagetti / Gabriele Corrado / Emanuele Cazzato 
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari direttore Kevin Rhodes
Supervisione e ripresa coreografica Manuel Legris 
in collaborazione con Laura Contardi, Massimo Murru, Lara Montanaro, Antonino Sutera
Coach per i ruoli principali Isabelle Guérin        Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
Direttore Manuel Legris                                      regia Rudolf Nureyev
scene Ezio Frigerio                                              costumi Franca Squarciapino
produzione del Teatro alla Scala di Milano

About Daniele Aquilotti

Passione per la radio, i cani, per il cibo, buon vino e la lirica

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