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Registi, archeologi, storici dell’arte e restauratori insieme per raccontare il patrimonio culturale della Sardegna.
Il Segretariato regionale del ministero della Cultura per la Sardegna e la Sardegna Film Commission hanno firmato un protocollo d’intesa triennale per realizzare una serie di cortometraggi che raccontino gli scavi, i ritrovamenti e la conservazione dei beni archeologici, naturalistici e artistici dell’isola. I cortometraggi si concentreranno su siti archeologici e attività di particolare interesse, come il sito di Mont’e Prama, il laboratorio di restauro di Li Punti a Sassari e il Museo archeologico di Cagliari. L’obiettivo è raccontare la meraviglia della scoperta e la passione che anima chi opera per tutelare il patrimonio culturale e archeologico sardo.
Il rapporto tra il Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Sardegna e la Sardegna Film Commission, rinnovato con un accordo triennale al 2025. Accordo che mira a valorizzare e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale, paesaggistico, archeologico e delle belle arti della Sardegna attraverso l’audiovisivo. Progetto presentato da Monica Stochino, soprintendente Abap e segretaria regionale ad interim del ministero per la Sardegna.
Una serie di corti che racconteranno sia il momento degli scavi ma anche il restauro di quanto ritrovato e le professionalità coinvolte nel lavoro. Una serie di corti racconteranno gli scavi a cielo aperto e il lavoro di restauro. Un punto di forza di questo progetto è la formazione, che sarà offerta a professionisti, giovani talenti e società per acquisire le giuste competenze e favorire la crescita professionale. L’intesa mira a valorizzare e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale della Sardegna attraverso il mezzo audiovisivo. Inoltre questo progetto punta a costruire un circuito locale, nazionale e internazionale per la promozione dell’arte, della cultura e del paesaggio.
