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Viaggio tra le bontà della Sardegna

Viaggio tra le bontà della Sardegna

Interessante guida gastronomica tra le prelibatezze dell’Isola

La Guida gastronomica della Sardegna eseguita da Ornella D’Alessio per la collana gourmArt di Cinquesensi editore verrà presentata il 21 luglio a Ozieri e il 2 agosto ad Alghero. L’autrice durante l’avvenimento nel Comune di Ozieri previsto per le ore 19,30,insieme a Rossano Sgarangella dell’organizzazione tutela e valorizzazione del vitigno autoctono Alvarega, sarà ospite al centro culturale San Francesco di Ozieri. Medesimo orario per la tappa algherese a Villa Mosca Charming House, con il grande conoscitore di linguaggi e psicologia della comunicazione Bruno Geraci.

La particolarità alla fine di ogni capitolo

Ogni capitolo termina con una ricetta, da gustare tra i fornelli di casa. I lavori hanno in più immagini che raccontano oltre ai piatti, la natura dei territori, angoli di cultura e storia.

Le parole dell’esperta sulla questione

“La cucina sarda – scrive Ornella D’Alessio – ancora oggi mantiene la propria identità culturale che preserva conoscenze alimentari ataviche, arricchite, incrociate e rielaborate dalle contaminazioni dei popoli che l’hanno dominata, o che sono solo passati come il vento sulla sua terra. Una cultura gastronomica che si caratterizza per la stagionalità, trasmessa oralmente nel tempo e che inizia a essere documentata solo nei primi anni del 20/o secolo”.

Il lavoro della D’Alessio

Ottima scrittrice di guide di turismo e gastronomia, l’autrice firma documentari da tutto il globo per magazine riguardanti viaggi nel Belpaese e in ambito internazionale. Visionando le 144 pagine si nota subito l’importante biodiversità della Sardegna “come dimostrano i vari uvaggi autoctoni o importati che qui si ‘sardizzano’ negli aromi, tradizioni e usanze in cucina e a tavola che cambiano anche a pochi chilometri di distanza”.

L’impatto dell’alimentazione nell’Isola

Da parte settentrionale a quella meridionale si evince una grande Sardegna a tavola, dalla colazione alla cena. Con opere culinarie della quotidianità passando ad occasioni grandiose o di giubilo. In primo piano, in seguito, anche la dieta sarda che apporta un fondamentale contributo all’incredibile longevità in alcuni territori dell’Isola. Piatti e ospitalità, “nell’Isola valore quest’ultimo tramandato, sacro e inviolabile e che si esprime in ogni gesto quotidiano – termina l’autrice – e, magistralmente, in cucina”.

About Giorgio Saitz

Appassionato di calcio a livello enciclopedico con la passione per l'economia e la giurisprudenza

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