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L’esposizione è allestita nella torre di San Miguel, per la prima volta
Notizie dal mondo dell’arte. Il Mud, il museo diffuso, inaugurerà sabato 15 luglio a partire dalle ore 19 la prima mostra allestita nella torre di San Miguel. Ad Arbatax.
L’appuntamento è solo il primo di una lunga serie di iniziative promosse dal Mud, il museo diffuso, voluto dall’artigiano milanese Daniele Bossi. Il percorso espositivo, curato da Maria Grazia Medda
direttrice artistica del progetto, conterrà: gli animali fluttuanti della bolognese Elena Fregni, le sculture di Italo Utzeri, artigiano della pietra di Tortolì, poi le opere in ferro di Adriano Balloi, i volti del maestro Francesco Spatara , artista di origini calabresi con studi all’Accademia di Brera ma tortoliese di adozione, e la scultura lignea di Dalip artista croato con passaporto tedesco e che ha uno studio in Costa Smeralda. La mostra ospiterà inoltre le opere della stessa Medda che, ad Arbatax, ha portato i suoi Texidos e i Custodi.
L’artista Medda non nasconde tutta la sua soddisfazione per l’innesco di un percorso positivo per la promozione dell’arte in Sardegna e non solo.
La torre di San Miguel, ad Arbatax, è indicata in origine in arabo come “Arba a Tasciar”, cioè la “quattordicesima torre”, e avrebbe dato il nome al borgo di Arbatax, cresciuto, nel corso del tempo, attorno ad essa. Ha una forma troncoconica, con un diametro inferiore di 15 metri, superiore di circa 11 metri e una massiccia struttura muraria realizzata con blocchi di granito e porfido, dell’altezza di 15 metri.
La mostra quindi è un’occasione per conoscere nuovi artisti e arricchire così il proprio bagaglio culturale. Arbatax è sicuramente rinomata per gli ambienti naturali che offre alla vista dei turisti, ma può essere anche un punto di ritrovo per chi è interessato all’arte o alle iniziative culturali in generale.
