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infanzia

Giocattolo simbolo del cambiamento a Palazzo di Città

Sino al 4 giugno oltre 300 giochi e giocattoli rari e documenti. L’assessora Picciau: “Nasce dalla passione di collezionisti che hanno messo a disposizione pezzi importanti delle loro collezioni”.

Inaugura Ludica – Il giocattolo come simbolo del cambiamento tra due secoli a Palazzo di Città
Non solo un tuffo nella nostalgia ma soprattutto un racconto delle trasformazioni della società tra Ottocento e Novecento viste attraverso l’evoluzione di giochi e giocattoli: è la mostra Ludica. Il giocattolo come simbolo del cambiamento tra due secoli, ospitata al Palazzo di Città di Cagliari, da oggi fino al prossimo 4 giugno, e presentata questa mattina alla stampa dall’assessora Maria Dolores Picciau.

L’esposizione

L’esposizione organizzata dall’Assessorato comunale alla Cultura e Spettacolo, in collaborazione con l’Associazione Domina, attraverso un articolato percorso tematico e cronologico presenta oltre 300 giochi. Giocattoli rari tra bambole, transatlantici, aeroplani, cavalli a dondolo, macchine, trenini e soldatini, ma anche documenti importanti come antichi libri per bambini, riviste per l’infanzia, vecchie pagelle e fotografie dagli inizi dell’800 agli anni Novanta del ventesimo secolo. Un occhio di riguardo per la Sardegna: per esempio, dal polo museale Sa Corona Arrubia di Villanovaforru arriva una raccolta di giocattoli autocostruiti dai bambini.

Dai preziosi giochi antichi per i rampolli delle classi agiate fino all’esplosione, negli anni Sessanta e Settanta, del giocattolo di massa legato a personaggi di provenienza americana. Ludica racconta l’evoluzione del concetto di “infanzia” e della sensibilità della società nei confronti dei più piccoli: da fonte di sostentamento per le famiglie proletarie dell’Ottocento a importante target commerciale nella società contemporanea.

La dichiarazione dell’Assessore alla cultura del Comune di Cagliari

Ludica – spiega l’assessora Picciau – propone un punto di vista diverso e a tratti sorprendente sulla storia “quotidiana” della nostra società: nei giocattoli e nei prodotti per l’infanzia si riflettono i cambiamenti politici, socio-economici e di costume degli ultimi due secoli. La mostra nasce dalla passione di alcuni collezionisti che hanno messo a disposizione pezzi importanti delle loro collezioni, tra i quali ci sono anche pregevoli manufatti artistici come alcuni pupazzi di legno creati da Eugenio Tavolara e presentati all’Esposizione internazionale di Parigi del 1925 e due preziose bambole realizzate da Edina Altara. Da oggetto d’arte a rappresentazione materiale di personaggi in grado di conquistare tutto il mondo: come quelli di Walt Disney, che proprio cento anni fa iniziava a costruire un immaginario diventato impero mediatico mondiale”.

L’esposizione

L’esposizione è suddivisa in 13 sezioni: i giocattoli fai da te, la bambola, la bambola in Sardegna, la bambola artistica, con le creazioni di Edina Altara, Eugenio Tavolara, Giuseppina e Albina Coroneo; i mestieri casalinghi (cucina e cucito), automi e robot, personaggi (Disney, Mattel e Marvel), teatrini e marionette, giochi in movimento, divisi in aria, terra e mare: cavallini, motoscafi, navi e sommergibili, aerei, auto, locomotive, trenini; venti di guerra: soldatini, carri armati e armi giocattolo; giochi da tavolo; l’infanzia e i suoi racconti (libri e riviste per i più piccoli); tecnologia (invenzioni scientifiche a fine ludico).
Gli oggetti in mostra provengono da alcune collezioni private, tra le quali quella di Antonella Fontana (che ha trasformato la sua casa al centro di Cagliari in una casa-museo della bambola aperta gratuitamente al pubblico ed entrata nel 2018 a far parte dell’Associazione nazionale dei piccoli musei), quelle di Beppe Deplano e di Rossella Piras e la raccolta Giogus Antigus del museo Sa Corona Arrubia di Villanovaforru. Gli stessi collezionisti hanno curato la selezione dei pezzi da esporre. Nel catalogo di Ludica compare un testo critico dell’antropologo, giornalista e scrittore Bachisio Bandinu.

Scuole

Per le scuole di ogni ordine e grado sono previsti percorsi di visita guidata che consentiranno ai bambini e ragazzi di immergersi in altre epoche e scoprire come i loro coetanei passavano il tempo tra impegni scolastici e familiari. Per rendere più interessante e immersiva l’esperienza al museo, sono previsti anche laboratori creativi diversificati in base all’età dedicati ai giochi fai-da-te, ai lavori di Altara, Tavolara e delle sorelle Coroneo. Prevista anche un’attività laboratoriale legata all’intensa ricerca dell’artista Maria Lai dedicata al rapporto tra gioco e apprendimento.

Appuntamento dunque a Palazzo di Città al civico n. 6 di piazza Palazzo 6, nel 1cuore di Castello. Il prezzo del biglietto intero è di 6 euro, 3 invece per il ridotto (studenti fino ai 26 anni, gruppi di almeno 15 persone, adulti oltre i 65 anni, guide turistiche regionali). L’ingresso alla mostra è gratuito per i bambini minori di 6 anni, giornalisti, portatori di handicap e loro accompagnatore, soci ICOM. Sconto del 20%: Rinascente Card, presentazione del biglietto d’ingresso del Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu” (Sa Corona Arrùbia – Lunamatrona), del Museo della Statuaria Preistorica in Sardegna (Laconi), Orto Botanico di Cagliari.
Ludica apre al pubblico dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18. Per prenotare accedere al sito dei Musei Civici di Cagliari ( sistemamuseale.museicivicicagliari.it/prenotazione-palazzo-di-citta/ )

About Federico Melis

Sono appassionato del surf ed é il mio sport principale. Come secondo sport pratico kick-boxing. Amo stare a contatto la natura.

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