Progetto Bio Boes: visita nell’Azienda Sanna a San Gavino Monreale e poi incontro pubblico tra operatori del comparto bovino, esperti e istituzioni
Il progetto “Bio Boes – I vantaggi della filiera corta: ambientali, economici e salutistici”, pensato per la valorizzazione delle carni bovine in biologico, ha fatto un ulteriore passo avanti nelle sue attività con la visita formativa che si è tenuta nei giorni scorsi nell’azienda bovina di Luca Sanna, presidente di Confagricoltura Cagliari, in territorio di San Gavino Monreale e poi con un incontro pubblico organizzato nella cittadina del Medio Campidano con al centro del confronto i temi delle filiere corte e del biologico. Il tour in azienda e i successivi lavori di approfondimento hanno visto partecipare operatori del comparto, esperti e rappresentanti delle istituzioni locali, a partire dal Gal Campidano (partner del programma) che, in questa occasione, ha coinvolto anche Confagricoltura.
Il processo
Il progetto che mette assieme sei nazioni, rappresentate attraverso altrettanti Gal sottoscrittori di un accordo di collaborazione per una reciproca conoscenza e scambio di buone pratiche sulla valorizzazione delle filiere corte e dei prodotti biologici, vede impegnati i paesi della Slovenia (soggetto capofila), Finlandia, Svezia, Lituania, Lettonia, Polonia e Italia con il Gal Campidano.
Il presidente Sanna
Il presidente di Confagricoltura Cagliari, Luca Sanna, ha accolto la delegazione in azienda illustrando la riconversione produttiva della sua impresa biologica: da allevamento di vacche da latte a vacche da carne, con l’introduzione della razza Black Angus.