Unica Radio Raccontiamo la città che cambia
Il Museo civico di Cabras rende possibile seguire il restauro delle statue di Mont’e Prama: il pugilatore “tipo Cavalupo” e l’arciere
Il Museo civico di Cabras rende accessibile al pubblico il laboratorio di restauro, integrandolo nel percorso museale per consentire ai visitatori di seguire direttamente la ricomposizione delle due statue di Mont’e Prama: il pugilatore noto come “tipo Cavalupo” e l’arciere.
Ai due ingressi della sala sono installati due pannelli trasparenti. Il processo di restauro delle sculture, scoperte durante le campagne di scavo del 2014 e del 2016, ha preso il via il 13 marzo. Questo lavoro è stato progettato e supervisionato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Cagliari e delle province di Oristano e Sud Sardegna. Il finanziamento per questo intervento proviene dal Ministero, con il sostegno della Fondazione Mont’e Prama, presieduta da Anthony Muroni.
Il gruppo di progettazione della SABAP, composto dalla dott.ssa Georgia Toreno, dall’arch. Elena Romoli, dalla dott.ssa Gianfranca Salis, dal dott. Alessandro Usai e dalla dott.ssa Maura Vargiu, sovraintende ai lavori. Questi sono eseguiti dalla ditta di restauro “Ennio Coretto”, selezionata dal Segretariato Regionale per la Sardegna del MiC, che ha agito come stazione appaltante sotto la supervisione dell’arch. Patrizia Tomassetti.
Questi interventi si aggiungono a quelli già in corso nel laboratorio di restauro della Soprintendenza Cagliari, in attesa dell’apertura del nuovo laboratorio a Cabras, come stabilito nell’Accordo firmato fra gli uffici periferici del Ministero e la Fondazione Mont’e Prama nella primavera del 2023.
Questo accordo regola, tra le altre cose, la tempistica e le procedure di catalogazione e trasferimento a Cabras dell’intero complesso statuario attualmente sotto la custodia della Soprintendenza e del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, inclusi i frammenti di Mont’e Prama conservati al Centro di restauro di Li Punti.
