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La tredicesima edizione di “Primavera a Teatro” ha preso il via nel suggestivo scenario della Sala Estemporada a Sassari, sotto la direzione di Livia Lepri, con un’apertura dedicata al valore della femminilità e all’esplorazione della fisicità attraverso la danza.
Esperienza Fisica e Realtà Virtuale: Nuove Frontiere della Danza
Nel cuore intimo della Sala Estemporada, il sipario si è alzato per rivelare un’esplorazione audace condotta dalla giovane danzatrice Sofia Casprini. Attraverso “HOPE solo“, estratto dal lavoro creativo di Ariella Vidach e Claudio Prati, Casprini ha offerto uno sguardo intenso sulle molteplici sfaccettature della corporeità umana, esplorando i suoi mutamenti nel tempo e aprendo la porta a una nuova dimensione di esperienza fisica, spesso plasmata dalla realtà virtuale e dai social media.
La seconda parte di Primavera a Teatro
Un fitto intermezzo di applausi ha anticipato il secondo atto della serata di “Primavera a Teatro”, presentato da Virginia Spallarossa, che ha offerto un’anteprima di “Box”, il terzo episodio della trilogia dedicata all’esplorazione del tempo, prodotto nel 2024 dalla compagnia Déjà Donné con la regia di Gilles Toutevoix. Spallarossa ha sottolineato la necessità di creare spazi sospesi dal tempo e dal calendario, dove il linguaggio semplice si fonde con la profonda consapevolezza dell’essere umano.
La serata si è conclusa con il tradizionale “Aperitivo con l’artista”, un momento conviviale che ha permesso al pubblico di interagire e scambiare idee con le protagoniste, approfondendo ulteriormente l’esperienza teatrale e accrescendo il legame tra artisti e spettatori. Questo momento informale ha offerto l’opportunità di discutere la performance, condividere riflessioni e approfondire la comprensione delle tematiche trattate nello spettacolo, creando così un ambiente di condivisione e connessione autentica.
