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Patente di guida: cambiamenti in vista nelle norme UE

Tra le proposte di modifica presentate dagli eurodeputati spiccano la patente di guida digitale e l’autovalutazione dell’idoneità alla guida

Con oltre 20000 vite perse ogni anno sulle strade dell’UE, il Parlamento ha preso posizione sulla riforma delle norme comunitarie in materia di patente di guida. Tra le finalità perseguite, quella di contribuire a migliorare la sicurezza stradale e sostenere le transizioni verde e digitale all’interno dei Paesi membri. Il progetto di regolamento è stato approvato con 339 voti favorevoli, 240 contrari e 37 astensioni. La relatrice Karima Delli (Verdi/ALE, Francia) ha tenuto una conferenza stampa mercoledì 28 febbraio alle 14.30.

Garantire strade più sicure per tutti gli utenti

Migliorare la preparazione dei conducenti rispetto alle situazioni di guida reali e aumentarne la consapevolezza sui rischi legati alla circolazione stradale. In particolare, sui rischi corsi dagli utenti della strada vulnerabili come pedoni, bambini, ciclisti e utenti di scooter elettrici. Gli eurodeputati intendono integrare gli esami per il rilascio di una patente di guida con test riguardanti la guida in presenza di neve (o in altre condizioni di strada sdrucciolevole), l’uso sicuro del telefono durante la guida, la capacità di affrontare i punti ciechi, la conoscenza dei sistemi di assistenza alla guida e l’apertura in sicurezza delle portiere del veicolo.

Validità della patente di guida e controllo sanitario

Le proposte di modifica riguardano altresì la durata della validità delle patenti di guida. Almeno 15 anni per le licenze che riguardano motocicli e automobili e cinque anni per quelle relative a camion ed autobus. Gli eurodeputati non si sono mostrati favorevoli invece a ridurre i termini di validità delle patenti di guida per gli anziani — come proposto dalla Commissione — per evitare discriminazioni e garantire il loro diritto alla libera circolazione e alla partecipazione alla vita economica e sociale.

Un’altra proposta vorrebbe introdurre un sistema di autovalutazione dei conducenti sulla propria idoneità fisica alla guida, sia in sede di rilascio che di rinnovo della patente. Ai Paesi membri rimarrebbe la facoltà di sostituire l’autovalutazione con un esame medico avente ad oggetto controlli sulla vista e sulle condizioni cardiovascolari. I governi dell’UE dovrebbero inoltre intensificare gli sforzi per sensibilizzare l’opinione pubblica sui sintomi mentali e fisici che possono mettere una persona a rischio durante la guida.

Neopatentati e autisti accompagnati

I neopatentati dovrebbero sottoporsi a un periodo di prova di almeno due anni. Nel corso di tale periodo andrebbero incontro a determinate restrizioni, come limiti di alcol più stringenti durante la guida e sanzioni più severe in caso di guida non sicura.
Altre proposte intendono mitigare la carenza di autisti professionisti. I deputati hanno infatti aperto all’ipotesi che i 18enni in possesso di un certificato di idoneità professionale possano ottenere la patente per guidare gli autobus (con un massimo di 16 passeggeri) e i camion. Inoltre – si legge nel progetto di legge – i diciassettenni dovrebbero poter beneficiare di una patente di guida per auto o camion se accompagnati da un conducente esperto.

Patente di guida elettronica

Per sostenere il mercato unico UE, i deputati sono favorevoli all’introduzione di una patente di guida digitale. Tale documento sarà pienamente equivalente alla patente di guida fisica e riproducibile anche sui telefoni cellulari.

Le prossime tappe di aggiornamento della normativa sulle patenti di guida saranno affrontate – dopo le europee di giugno 2024 – dal nuovo Parlamento UE. Ad esso verrà trasmesso il testo in oggetto per la prosecuzione dei lavori.

About Paolo Nieddu

Giurista appassionato di politica, geopolitica e comunicazione. Al decennale impegno nell'amministrazione comunale del mio paese d'origine, ho affiancato un'esperienza da collaboratore parlamentare. Dopo una parentesi nel mondo delle vendite, ho scelto di occuparmi nuovamente della cosa pubblica. Faccio tanto sport e amo viaggiare per scoprire nuove culture

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