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Bonus porte e finestre 2024, quali agevolazioni restano

Una Guida ai bonus alla quale si può accedere legati a lavori edili e all’efficientamento delle classe energetiche delle case dei privati

Dall’1 gennaio 2024, diversi vantaggi legati ai lavori edilizi e all’efficientamento energetico hanno subito modifiche o cessazioni. Ma quali sono ancora disponibili? E come funzionano? Qual è il loro ammontare?

Per coloro che intendono procedere alla sostituzione di porte e finestre nel corso di quest’anno, persistono ancora opportunità di beneficiare di detrazioni significative e bonus che consentono il recupero del 50% delle spese sostenute. Porte e finestre rivestono un ruolo essenziale nelle abitazioni, non solo permettendo il passaggio di luce e aria ma anche contribuendo a sigillare l’edificio e ridurre le dispersioni termiche, rappresentando spesso un punto critico in molti contesti.

Nel corso del 2024, sono ancora attivi diversi bonus che offrono importanti detrazioni per la sostituzione degli infissi, tra cui:

  • Bonus Ristrutturazione con detrazione del 50%;
  • Bonus Sicurezza con detrazione del 50%;
  • Ecobonus con detrazione del 50%.

In tutti e tre i casi, la detrazione viene recuperata attraverso dieci quote annuali di pari importo. Sebbene l’aliquota di detrazione sia la stessa per tutti gli incentivi, la scelta tra di essi dipende dalla finalità dell’intervento.

Nel dettaglio

Con il Bonus Ristrutturazione (per spese fino a 96.000 euro), è necessario accompagnare la sostituzione degli infissi con lavori di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento dell’immobile.

Con il Bonus Sicurezza (per spese fino a 96.000 euro), è possibile procedere solo alla sostituzione di porte e finestre (e anche di portoni e serramenti), a condizione che si migliorino le misure di sicurezza dell’immobile, ad esempio con vetri antisfondamento, persiane e tapparelle di sicurezza, e porte blindate. Benefici sono previsti anche per eventuali installazioni di sistemi di videosorveglianza.

Infine, è possibile usufruire della detrazione anche con l’Ecobonus (per spese fino a 60.000 euro), a patto che l’intervento sia effettuato su un edificio esistente e migliori le prestazioni energetiche della casa. In questo caso, è possibile sostituire solo gli infissi che delimitano il volume riscaldato dell’immobile verso l’esterno o verso vani non riscaldati dello stesso.

Il Bonus Porte e Finestre costituisce un’opportunità significativa per i proprietari di immobili, riducendo non solo i consumi energetici ma offrendo anche vantaggi fiscali consistenti. È fondamentale che il contribuente scelga il bonus più adatto alle proprie esigenze e che le sostituzioni, insieme a eventuali lavori correlati, rispettino le specifiche tecniche richieste dal bonus scelto e siano conformi ai regolamenti edilizi della zona di residenza. —facilitaliawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

About Daniele Atzori

Ragazzo sardo di 28 anni appassionato di cibo, calcio e comunicazione. E tante altre belle cose.

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