Musica, le canzoni più famose che parlano di gioco

Quello del gioco è un argomento sempre più dibattuto negli ultimi anni. D’altro canto, l’era digitale ha rivoluzionato in buona parte la stessa concezione delle attrazioni tipiche del tavolo verde.

Anche chi apprezzava le partite dal vivo oggi finisce col giocare dal divano armandosi di pc o tablet e le slot offerte online stanno sostituendo i vecchi cabinati. Di recente anche il cinema si è accorto della piega che sta prendendo questo settore, ma già da qualche decennio ci ha pensato la musica a citare alcune dinamiche ben note a chi si alterna poker e roulette. Non sono poche, infatti, le canzoni che strizzano l’occhio al mondo del gioco, più o meno conosciuto anche da chi non vi ha mai bazzicato.

In primis, Frank Sinatra. Nella sua “Luck be a lady” non era soltanto la curiosità ad essere donna, ma anche la fortuna, elemento fondamentale nel gioco. D’altro canto, lo stesso Sinatra ne era un amante, dato che frequentava spesso e volentieri le sale di Las Vegas negli anni ‘60, quando il fenomeno era ancora contenuto. I legami di “The Voice” con l’ambiente non si fermano qui: il buon Frank ha infatti vestito i panni del giocatore Nathan Detroit in un musical nel quale chiedeva aiuto agli dei del Craps, un famoso gioco di dadi americano.

Anche Kenny Rogers vantava rapporti mai celati con il gioco: in “The Gambler” raccontava di quando incontrò su un treno un giocatore che gli dispensò diversi consigli applicabili anche nella vita e non solo al tavolo verde. Capire quando tenere in mano le carte e quando lasciare, ad esempio. Anche Rogers è stato un importante attore statunitense.

Come non citare poi Elvis Presley con la sua “Viva Las Vegas”, che decantava le bellezze della “Strip” dove ancora oggi sorgono sale da gioco ad ogni angolo. Nell’omonimo film, tra l’altro, Elvis interpretava un pilota che si era prefissato di sbancare per riuscire ad acquistare la macchina dei suoi sogni. Alcuni passaggi del brano sono piuttosto eloquenti: “Ho un sacco di soldi pronti da bruciare, quindi alza la posta in gioco più in alto”. Vengono menzionati inoltre il blackjack, il poker e la roulette. Nel finale Elvis prega la fortuna affinché i dadi rimangano “caldi”.

La band Motorhead ha invece intitolato una sua canzone “Ace of Spades” (ossia “Asso di Picche”). Anche qui si allude chiaramente al blackjack, in quanto viene specificata l’importanza dell’asso di picche, la carta che contribuì a dare in America l’attuale nome al gioco. Più recente “Las Vegas” di Tancredi, cantante uscito fuori dal talent show “Amici”. Nel suo brano si invita una ragazza a prendere le fiches e a fare all-in, per poi convolare a nozze sulla roulette. Riferimenti più o meno figurati, che rafforzano il messaggio da trasmettere. Infine, menzione d’onore va ad una delle hit più famose del terzo millennio. Si tratta di “Poker face” di Lady Gaga, in cui si parla delle carte in generale e soprattutto della “faccia da poker”, un’espressione tipica dei giocatori chiamati spesso a bluffare o comunque a comunicare tra loro senza farsi notare dagli altri.