Unica Radio Raccontiamo la città che cambia
La regione della Sardegna continua ad essere colpita senza tregua dall’anticiclone Caronte, con temperature roventi e un alto livello di umidità.
La Protezione Civile regionale ha rilasciato un nuovo bollettino di allerta che coprirà il periodo dal sabato 15 al martedì 18 luglio. Si prevedono temperature estremamente elevate nelle zone meridionali e occidentali dell’isola, con picchi che potrebbero raggiungere i 44 gradi in alcune località.
Cagliari, la capitale sarda, sarà una delle città italiane ad essere classificata con il bollino rosso a partire dal weekend, a causa delle ondate di calore che si prevede raggiungeranno livelli pericolosi. Il Ministero della Salute ha innalzato il livello di attenzione da 2 a 3, il massimo consentito, per il capoluogo sardo. Questo comporta l’attivazione di misure di allerta e l’intervento dei servizi sanitari e sociali per tutelare la salute della popolazione.
Parallelamente all’aumento delle temperature, torna anche l‘alto rischio di incendi in gran parte dell’isola, segnalato da un ulteriore bollettino emesso dalla Protezione Civile. Il codice di pericolosità assegnato è il colore arancione ad indicare che una volta che l’incendio si è sviluppato, se non viene affrontato tempestivamente, potrebbe assumere dimensioni tali da renderlo difficilmente gestibile con le risorse ordinarie, richiedendo il supporto delle forze aeree statali per contrastarlo.
La situazione meteo attuale rappresenta una grave minaccia per la Sardegna, con il persistere di condizioni climatiche estreme che potrebbero mettere a rischio la salute delle persone e l’ecosistema dell’isola. Le autorità locali hanno invitato la popolazione a prendere tutte le precauzioni necessarie per affrontare le alte temperature, come rimanere idratati, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde e cercare rifugio in luoghi freschi e ombreggiati.
La prevenzione
Allo stesso tempo, è fondamentale che sia la comunità che le istituzioni si mobilitino per prevenire gli incendi, adottando misure di sicurezza come il divieto di accendere fuochi all’aperto e il controllo costante delle aree boscate. La collaborazione di tutti è essenziale per contrastare gli effetti devastanti di questa ondata di calore e proteggere la regione e i suoi abitanti.
La situazione richiede un’immediata risposta da parte delle autorità competenti e un costante monitoraggio della situazione. È fondamentale che vengano messi a disposizione gli strumenti e le risorse necessarie per far fronte a questa emergenza e mitigare gli effetti negativi sul territorio e sulla popolazione. Solo attraverso un’azione coordinata e tempestiva sarà possibile affrontare questa crisi e proteggere la Sardegna da ulteriori danni.
