Due eccellenze veliche si sono incontrate e salutate nel Golfo degli Angeli. Vespucci e Luna Rossa vicine. Una bellissima giornata ha colto lo stupore e la meraviglia di chi è riuscito ad avvicinarsi e seguire l’evento.
Per forza di cose in mare, a poche onde dal quartier generale del team italiano che cercherà di togliere alla Nuova Zelanda la corona di regina delle acque. Uno storico incontro. Il prototipo varato lo scorso ottobre proprio a Cagliari ha girato più volte intorno alla “collega” più anziana con le vele spiegate come segno di saluto. L’ultima volta che le due eccellenze italiane del mare si sono incontrate è stato 21 anni fa, guarda caso in Nuova Zelanda.
A bordo della nave Vespucci varata nel 1931 a Castellammare di Stabia, ospiti del comandante Luigi Romagnoli, i velisti del team che nel 2024 cercherà di portare in Italia l’America’s cup, guidati dallo skipper e team director Max Sirena. La nave scuola Amerigo Vespucci è la nave più datata ancora in servizio della Marina Militare Italiana. Ogni volta che la si incontra è impossibile non restarne affascinati, ancor più se colui che la osserva ne conosce la storia. Nasce sotto il Regno d’Italia sotto Re Vittorio Emanuele III col preciso intento di trasmettere la passione per il mare agli allievi della Regia Accademia Navale. Dagli anni venti ad oggi compie il suo dovere impeccabilmente.
Insieme, equipaggio della Vespucci e di Luna Rossa, hanno issato le vele. E la regina italiana delle imbarcazioni ha navigato davanti a Cagliari in tutto il suo splendore. Un altro gruppo di velisti era, invece, a bordo di Luna Rossa. La barca delle sfide mondiali si è avvicinata alla Vespucci a una velocità di circa 25 nodi. Più lenta la storica barca a vela della Marina militare, circa sei nodi. Una decina i giri intorno alla nave.