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Mostra: “Ennio Zedda – Il fumettista Zezé”

La mostra è visitabile fino al 10 maggio

A Cagliari, alla Mem, è visitabile una mostra che vuole essere un omaggio all’illustratore sardo Ennio Zedda. L’artista che dagli anni ’30 agli anni ’70 fu una delle figure più significative del panorama artistico nazionale. In esposizione una selezione della sua collezione di periodici.

Cenni biografici su Zedda

Per chi assisterà alla mostra, alcune informazioni biografiche sull’artista. Zedda, lungo il corso della sua carriera, si è dedicato al disegno ed alla caricatura. Ha collaborato a giornali umoristici cagliaritani, tra i quali “Su Pibireddu”, “Pibiri e Sali”, ma soprattutto “Biddio”. Proprio quest’ultimo ha ospitato nel 1927 e 1928 le sue caricature firmate sotto lo pseudonimo Zezè. Nel dicembre del 1928, in occasione della fondazione del Lunedì de L’Unione Sarda, la sua attività di disegnatore comincia ad essere riconosciuta a livello regionale.

L’artista realizza vignette che hanno la caratteristica di essere concise e dinamiche. Ma si dedica anche all’illustrazione pubblicitaria. Esegue, infatti, tavole per alcuni negozi cittadini. Un esempio, quelle per la gelateria Marcello, per la filiale FIAT di Cagliari e per la ditta di abbigliamento Costa Marras. Negli anni 30 decide di trasferirsi a Roma, città nella quale ottiene il primo incarico professionale di illustratore.

Instaura collaborazioni con i periodici “Il Balilla” e “La Piccola Italiana”. Su di essi nasceranno personaggi come Arturino, Mariella e i fratellini, Carolina e Gavino. Personaggi con i quali ha modo di rievocare, in modo fiabesco, la Sardegna. Finita la guerra si impegna ad illustrare la pagina centrale de Il Giornalino, settimanale dedicato ai bambini, dove creerà la figura del pastore sardo Pippo Pentola, personaggio che si trova anche nelle “Favole del villaggio” del 1948. Nel 1954 riesce ad ottenere un’importante collaborazione come cartellonista per l’Ente Nazionale Prevenzione Infortuni, curando l’inserto “Dora e Lilli” con i suoi personaggi.

Gli ultimi anni

Nel corso degli anni 60, la RAI, realizza un filmato-intervista su Ennio Zedda e il suo personaggio Arturino, all’interno del programma condotto da Umberto Eco. La collaborazione con Il Giornalino termina nel 1969. Zedda si concentrerà, da quel momento in poi, sull’attività letteraria, affiancando al disegno questa sua nuova passione. Muore a Roma nel 1993.

About Andrea Ripoli

Andrea, appassionato di eventi culturali, aspirante scrittore

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