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Bastione Cagliari 1943 Sinnai

Sinnai 1943 – Memorie di uno sfollamento, la mostra

A Sinnai la mostra per ricordare gli sfollati causati dal bombardamento che si scagliò sulle località sarde nel 1943.

Il comune di Sinnai si prepara a inaugurare la mostra Sinnai 1943 • memorie di uno sfollamento, incentrata sui bombardamenti avvenuti durante la seconda guerra mondiale. L’inizio della mostra è previsto per la giornata di sabato 18 marzo dalle ore 18:30 e si protrarrà sino alla domenica del 30 aprile. Ad ospitare l’esposizione saranno gli spazi della sala mostre dell’ex municipio/Biblioteca del paese di Sinnai.

La città ricorda lo sfollamento avvenuto oltre ottant’anni fa, in seguito ai tragici eventi che colpirono e travolsero non solo la Città di Cagliari ma anche molteplici località dell’isola sarda. Ciò è possibile grazie Archivio storico comunale che costudisce al suo interno una notevole documentazione che ci consente di poter fare un balzo indietro nel tempo, per conoscere così la gestione e le conseguenze causate dal tragico fenomeno nella comunità sinnaese.

Durante la durata della mostra sarà possibile partecipare a delle visite guidate e a incontri che saranno organizzati durante i giorni dell’esposizione. questo per consentire la conoscenza del fenomeno e per raccontare lo sfollamento sotto più ambiti disciplinari.

Il bombardamento del 17 febbraio del 1943

I primi attacchi nel mese di febbraio risalgono al 7, dove la città fu sottoposta, per ben 5 volte, ad azioni esplorative della ricognizione avversaria ed ad attacchi in alcuni quartieri periferici e nel vicino aeroporto di Elmas.

I bombardamenti più intensi sul capoluogo iniziarono nella giornata del 17 febbraio. A differenza delle precedenti incursioni, per lo più contro obiettivi militari o strategici, questa interessò maggiormente il centro cittadino. I primi aerei americani giunsero in città alle ore 14:10 locali colpendo con spezzoni e bombe la zona compresa tra via Nuoro, via Barone Rossi, viale Bonaria e viale Diaz e la zona davanti alla chiesa di San Michele, interessando inoltre i quartieri di Stampace, Castello e le zone del Terrapieno e Genneruxi. L’attacco durò circa trenta minuti, causando la morte di 97 persone.

Il bilancio fu pesante a causa della mancanza di preparazione della popolazione, che istintivamente e inconscia del pericolo si espose al bombardamento riversandosi in strada o affacciandosi ai balconi. 

Dopo Cagliari, i bombardieri americani (probabilmente diretti all’aeroporto militare di Villacidro) passarono sopra i paesi vicini di Quartu Sant’Elena (otto morti) e Gonnosfanadiga, sulla quale lanciarono numerosi spezzoni colpendo principalmente la via principale, a quell’ora (le tre del pomeriggio) affollata di persone. Morirono tra gli ottantatré e le centodiciotto persone, i feriti furono trecentotrenta.

About Stefania Fanni

Ciao! Sono Stefania e studio scienze della comunicazione. Mi piace perdermi tra le pagine di un libro o in qualche sala cinematrografica. Il mio unico vero amore rimane comunque il disegno e sogno di diventare un'artista.

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