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Le antichità ritrovate dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale appartengono a epoche storiche diverse.
Sembrano appartenere a epoche storiche diverse le antichità ritrovate dal Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Alle anfore di terracotta, appartenenti al I secolo d.C, si sono presto uniti alcuni residui bellici della seconda guerra mondiale, ritrovati questa volta a largo della località Capitana nel Golfo di Cagliari.
I reperti sono stati recuperati con l’ausilio di un nucleo subacquei e di una motovedetta, i residui bellici sono stati prontamente posti in sicurezza dai militari.
Il Ministero della Cultura sottolinea l’importanza della scoperta
Il Ministero della Cultura fa sapere che “le anfore, sarebbero l’ultima testimonianza delle rotte commerciali tra l’area Pompeiana e la Sardegna, prima dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Mentre il cannone-mitragliera, sembra appartenere al mercantile armato “Romagna”, nave cisterna adibita al trasporto di carburanti, affondata da una mina nel 1943.”
Tutti i reperti sono stati affidati alle autorità competenti per il loro opportuno ripristino, successivamente saranno disponibili alla visione del pubblico. Non è la prima volta che queste aree restituiscono importanti scoperte archeologiche, in particolare l’are archeologica di Nora, come deducibile dal nome, ha più volte mostrato la sua importanza dal punto di vista culturale.
