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Barclays, Il più grande istituto finanziario europeo annuncia di voler diventare una banca climatica entro il 2050
L’istituto finanziario britannico Barclays, ha dichiarato questa settimana di voler diventare una “banca climatica”. Ha fissato l’obiettivo della decarbonizzazione delle proprie attività di investimento entro il 2050. La scelta della banca è dovuta alle pressioni di un folto numero di investitori, per la promozione di investimenti responsabili). All’inizio di quest’anno ha esortato l’istituto inglese ad eliminare gradualmente i prestiti al settore dei combustibili fossili. La trasformazione in banca climatica è certamente un obiettivo molto ambizioso.
Già da tempo investitori, politici e attivisti hanno puntato l’attenzione verso il sistema finanziario rispetto ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale. Ritengono indispensabile un concreto impegno delle banche per accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. “Volevamo che Barclays avesse la leadership su questo tema critico, diventando una banca climatica. Le dichiarazioni sulla loro strategia finanziaria sono un primo passo significativo“, ha dichiarato a Reuters Diandra Soobiah, referente per gli investimenti responsabili.
Barclays è al settimo posto tra gli istituti di credito per il finanziamento all’industria dei combustibili fossili. Hanno investito circa 120 miliardi di dollari tra il 2016-2019 (la cifra più alta nel panorama europeo).
NEST, che gestisce i fondi del sistema pensionistico aziendale di tutto il Regno Unito, ha sottolineato che “è importante che seguano dettagli su come Barclays realizzerà l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni entro il 2050″.
Anche il Forum della Cassa pensione delle autorità locali che gestisce un patrimonio di circa 300 miliardi di sterline, sostiene gli sforzi di Barclays. “Una strategia climatica non può essere considerata completa senza riconoscere che la transizione significa eliminare gradualmente i combustibili fossili. In particolare i combustibili a più alto contenuto di carbonio in cui Barclays ha un’esposizione significativa”, ha concluso il presidente del Forum, Doug McMurdo.
