Banca della Cute brevetta nuovo sistema di conservazione

(Sesto Potere) – Cesena – 14 novembre 2020 – Ancora una novità per la ricostruzione della pelle, made in Romagna.

Banca della cute: la conservazione a temperatura ambiente della membrana amniotica e del derma decellularizzato.

Questo è l’ultimo successo scientifico della Banca Cute della Regione Emilia Romagna (RER), che si deve al Centro Grandi Ustionati dell’ Ospedale “M. Bufalini” di Cesena. – Azienda USL della Romagna– ed è una delle cinque banche del tessuto cutaneo italiane accreditate dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

E’ un laboratorio specializzato nella lavorazione, conservazione, stoccaggio e distribuzione di tessuto cutaneo. Ottenuto da donatore cadavere Multi-Tessuto (MT) e Organi-Tessuti (OT) e serve un bacino di utenza interregionale di circa sei milioni di abitanti.

La membrana amniotica

“La Membrana Amniotica si estrae dalla placenta – spiega il dottor Davide Melandri, direttore del reparto di Dermatologia e del Centro grandi ustionati dell’ospedale “Bufalini”. – frutto della donazione da parte delle pazienti che si sottopongono a parto cesareo. Dopo il consenso informato scritto presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia sempre del Bufalini diretto dal dott. Patrizio Antonazzo. Le donatrici si selezionano sulla base di rigorosi criteri previsti dalle Linee Guida del Centro Nazionale Trapianti.”

“Dopo il parto – prosegue – dalla placenta si preleva la membrana amniotica e si trasporta presso la Banca della cute. La membrana fino ad ora si teneva all’interno dell’officina farmaceutica e criocongelata, per essere poi conservata. In questo modo è pronta per la distribuzione alla quale siamo da poco stati autorizzati dal Centro Trapianti della nostra Regione.

Viene anche validata da un punto di vista clinico. La membrana si distribuirà su richiesta dei clinici per trattare ferite e ulcere cutanee e mucose di difficile guarigione o nel caso di ustioni. La membrana è un prodotto biologicamente attivo, dotato di capacità rigenerative per la presenza di cellule staminali. Inoltre, ha la capacità di rilasciare sostanze che stimolano la guarigione, per promuoverne l’accrescimento e il differenziamento”.

 Un importante tessuto

A breve sia la membrana che il derma decellularizzato, grazie ad un nuovo brevetto, si conservano e si distribuiscono a temperatura ambiente con un indubbio vantaggio pratico e di costi. Ciò semplificherà poi anche la conservazione e distribuzione del derma decellularizzato che attualmente è conservato a bassissime temperature. Quest’ultimo prodotto è costituito da una matrice dermica che viene sottoposta, mediante una metodica di manipolazione minima, alla eliminazione completa delle cellule del donatore. Rendendolo così completamente atossico e biocompatibile.

Il dottor Melandri, oltre al Centro Grandi Ustionati e alla banca Regionale della Cute dirige anche i reparti di Dermatologia di Forlì e Cesena e la Rete di Vulnologia. Nel Centro ustioni, Hub regionale anche per le ustioni pediatriche, oltre al primario lavorano otto dermatologi, una psicologa e cinque chirurghi plastici. Mentre nelle Dermatologie di Cesena e Forlì ci sono in servizio altri dieci dermatologi.

Centro grandi ustionati

“Si tratta dell’unico Centro grandi ustionati italiano che ha la peculiarità di essere gestito e diretto da dermatologi. – chiarisce il dottor Melandri – e lavora con molte altre specialità. La disponibilità di un servizio di chirurgia plastica, unitamente alla Banca della cute e alla rete vulnologia della Romagna, consente collaborazioni trasversali all’insegna della multidisciplinarità. Con diverse branche specialistiche, tra le quali dermo-chirurgia ad indirizzo oncologico e pediatrico, ricostruzione post oncologica della mammella, neurochirurgia, traumatologia e Maxillo. Oltre che un supporto per la rete degli ambulatori per la cura delle ulcere e ferite acute e croniche di varia origine.”