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“Schiume”, uno dei lavori più recenti dell’artista Alessandro Biggio

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"Schiume", uno dei lavori più recenti dell'artista Alessandro Biggio
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In quest’opera, Biggio ricorre al poliuretano espanso, materiale soggetto a imprevedibili fluttuazioni

“Schiume”, uno dei lavori più recenti dell’artista Alessandro Biggio, sarà presente alla Fondazione Sardegna fino al 31 gennaio 2024. La monografia “Alessandro Biggio” descrive il suo lavoro dal 2013 al giorno d’oggi, attraverso una ricca documentazione fotografica di Michael Hopfner, realizzata nell’ottobre del 2022 tra Calasetta e Cagliari.

Biggio vive e lavora tra Calasetta e Cagliari dove è nato nel 1974, in qualità di artista ha partecipato a mostre personali e collettive. Tra queste ricordiamo Museo MAN Nuoro, Museo Marino Marini Firenze, Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Cagliari, Galerie Stadtpark Krems, Galleria Michela Rizzo Venezia, CLER Milano e Fondazione Bartoli-Felter Cagliari. Inoltre nel 2020 è tra gli assegnatari del Pollock-Krasner Foundation Grant.

“Schiume”

“L’inaugurazione di “Schiume” ha avuto luogo il 14 dicembre alla Fondazione Sardegna – afferma Biggio-, in occasione della presentazione del volume “Alessandro Biggio” promosso nell’ambito del programma Ars, Arte condivisa in Sardegna, edito dalla casa editrice Distanz di Berlino. Il libro che ripercorre gli ultimi dieci anni del mio percorso artistico mediante contributi fotografici in particolare quello di Michael Hopfner e testuali di quattro autori che hanno tracciato i caratteri principali: Marta Papini, Lorenzo Giusti, David Komary e Heike Eipeldauer”.

In quest’opera è ricorso a un materiale per lui all’apparenza insolito, perché non lo usa abitualmente: il poliuretano espanso. Materiale soggetto a imprevedibili fluttuazioni dovute ad agenti esterni infatti a contatto con l’aria si solidifica.

“Ho scelto il poliuretano espanso, potrebbe inizialmente apparire inusuale rispetto ai materiali che utilizzo di solito nel mio lavoro in quanto questi hanno un’origine naturale – conclude-, per esempio la cenere e l’argilla. Per il modo in cui entra in relazione con elementi e ambiente esterno: come la temperatura dell’aria o l’umidità, presenta un forte collegamento con tutta la mia ricerca“.

About Isabella Murgia

Isabella Murgia nata a Sassari, ma vivo a Cagliari dalla quinta elementare. Diploma di Liceo scientifico, laurea triennale in filosofia. Passione per il giornalismo e l'informazione.

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