Unica Radio Raccontiamo la città che cambia
L’importanza della qualità della vita secondo Mercer: due città italiane nella Top 100
L’inverno non è ancora finito, ma stai già pensando a dove trascorrere le prossime vacanze? L’indagine Quality of Living di Mercer ha stilato una classifica delle città con la migliore qualità della vita del 2023 che vede sul podio Vienna, Zurigo e Auckland, seguite da Copenaghen e Ginevra. Nella Top 100 anche le due principali italiane, Milano e Roma.
I dati Mercer hanno dimostrato che i Paesi con un’alta qualità della vita sono in grado di offrire ai cittadini l’accesso ad una serie di servizi di prim’ordine, tra cui l’accesso a un’ottima assistenza sanitaria, all’istruzione, alle infrastrutture e ai servizi sociali, nonché alloggi a prezzi accessibili. Le condizioni di vita rilevate tra i mesi di settembre e novembre dello scorso anno hanno raggruppato, in 10 categorie, quasi 40 fattori: dal contesto politico sociale alle attività ricreative, passando dai beni di consumo agli ambienti socio-culturali; fondamentale importanza hanno ricoperto gli aspetti ambientali ed ecologici.
Per il Nord America è Vancouver ad entrare nella classifica, offrendo ai residenti un mix unico di attività ricreative all’aperto e vita cosmopolita; In America Latina, Montevideo, si aggiudica l’89esimo posto.
Per gli Emirati Arabi Uniti, Dubai e Abu Dhabi sono le due città predilette, famose per la modernità di alcune infrastrutture e per la grande diversificazione di comunità di espatriati al suo interno. Port Louis, invece, per l’Africa, è all’88esimo posto. Singapore difende il suo 29esimo posto con le infrastrutture efficienti e ambiente pulito. Parigi, New York City, e Londra si posizionano nella top 20% di tutte le città più popolose.
Le parole di Traber
“L’attuale panorama globale è influenzato da turbolenze geopolitiche, disastri naturali e altre sfide economiche, che hanno implicazioni significative per le città e conseguenze sulla loro capacità di attrarre e mantenere i talenti. Molti dipendenti stanno riconsiderando le loro priorità e valutando la qualità della vita offerta a loro e alle loro famiglie nei luoghi in cui vivono e lavorano – ha aggiunto Traber -. Per molti datori di lavoro e per i loro dipendenti avere chiarezza su questi fattori può supportare il processo decisionale di entrambi nel caso di incarichi internazionali”.
La tendenza alla sostenibilità è un plus per molte di queste città: Canberra, Oslo Adelaide, Helsinki e Ottawa sono ai primi posti in tal senso. Milano e Roma, seppur 44esima e 61 esima in quella generale, su una classifica dedicata all’ecologia raggiungono drasticamente l’84esimo e 88esimo posto.
