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Niccolò Fabi fa tappa a Guspini il 1 agosto con il “SoloTour Estate 2023“. L’appuntamento con il pubblico sardo è stato organizzato da MIS Factory in collaborazione con il Comune e la Proloco di Guspini, all’interno della rassegna guspinese A innantis!, elogio alla resistenza.
Un denso tour per il cantautore romano, iniziato il 19 giugno a Bologna. L’itinerario ha abbracciato lo stivale scoprendo scenari incantati in buona parte d’Italia. Un concept sperimentale per l’artista che si è esibito con pochi strumenti: le sue chitarre acustiche, elettriche, il piano, la sua voce, con vocalizzi assimilabili all’incantevole Damien Rice e ai fascinosi Sigur Rós. Un palcoscenico essenziale, vestito di luci, acqua e glicerolo a rendere l’atmosfera delle miniere di Montevecchio ancora più magica e suggestiva.
Un luogo carico di energia -con cui bisogna accordarsi per entrare in sintonia- ha detto Fabi appena salito sul palco: ha ringraziato il suo pubblico e ha cominciato a cantare.
“Basterebbe essere padre di una buona idea” per lui che di buone idee ne ha avute tante, partendo da una visione della vita che chiama all’azione le riflessioni sul esistenza, sull’ accettazione del prossimo, senza scadere mai nel qualunquismo e nemmeno nell’ovvietà. Raccontare emozioni in musica significa partire prima di tutto dai valori che ci rendono umani.
Targa Tenco 2023
E se i social oggi più che mai enfatizzano l’appartenenza ad un ruolo esaltando il personaggio, il cantantautore romano rifugge dai consensi dello scrolling infinito. Dagli artisti non è giusto aspettarsi la quotidianità. Il compito di un musicista deve essere quello di slatentizzare emozioni, metterle in luce per nuovi spunti e altrettante riflessioni. È questa la vera potenza “dell’eterno dentro al quotidiano“. A dispetto dei suoi “capelli”(che lo hanno reso noto al grande pubblico con la canzone omonima del 1997) ormai fili d’argento, conserva la grazia di un volto che sembra non avere età. Oltre 25 anni di carriera: il passaggio dai suoi esordi alla maturità artistica è in continuo divenire. “Andare oltre“lo consacra nuovamente al Gotha del cantautorato italiano con la Targa Tenco 2023 per la migliore canzone, brano inedito contenuto nel suo ultimo album “Meno per Meno“.
Il rapporto con la Sardegna
“Ho costruito un rapporto con la Sardegna lentamente: all’inizio dell mia carriera non ci venivo spesso. Ora ho un rapporto speciale con questa terra. I concerti servono a lasciare qualcosa nelle vostre mani che voi avete voglia di condividere a vostra volta”. Costruire “è potere rinunciare alla perfezione“. Così canta e così agisce. Non ama celebrare se stesso, mai. La musica è incontro, trascende l’artista per unirsi all’anima di ascolta, alle emozioni e ai pensieri che catturano l’attenzione in maniera sempre soggettiva. Questa energia è passata al suo pubblico adorante, davanti al quale a fine esibizione ha regalato un delicato inchino e ha ringraziato; sa di essere stato scelto, è consapevole di aver scelto quella platea a sua volta. Dentro ogni sua parola, attraverso la potenza di ogni accordo e arpeggio per arrivare dalla testa al cuore, passando da quel filo rosso che è proprio delle emozioni.
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