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Vanessa Aroff Podda

Dialoghi di Carta: due nuovi appuntamenti

A Gonnosfanadiga Vanessa Aroff presenta “Maledetta la tua bocca, maledetta!”. A Cagliari Veronica Pivetti con il libro “Tequila Bang Bang”

Proseguono le anteprime alla quarta edizione di Dialoghi di carta, la rassegna di invito alla lettura de La Fabbrica Illuminata.

Due gli appuntamenti. Domani 10 giugno, alla biblioteca comunale di Gonnosfanadiga alle 17.30 Vanessa Aroff Podda presenta il libro di poesie “Maledetta la tua bocca, maledetta!”. Inoltre, l’intervento dell’attrice Monica Zuncheddu.

A Cagliari invece alle 18.30 al Fico d’India Dialoghi di carta e il Festival RAINBOOK dell’associazione Baa ospitano Veronica Pivetti con il suo nuovo libro “Tequila Bang Bang”. Intervengono all’incontro con l’autrice Michele Pipia ed Elena Pau.

Vanessa Aroff

Le poesie di Vanessa Aroff Podda raccontano con dissacrante lucidità e schietta ironia i risvolti più autentici, intimi e genuini della quotidianità. Attraverso le sue parole vengono abbattute tutte le obsolete scenografie stereotipate delle ritualità sociali e di genere, e la realtà riaffiora sulla pagina con nuda purezza. Ogni persona si riscopre personaggio, ogni dialogo diventa pièce, ogni situazione si tramuta in performance, e la vita stessa diventa il grande teatro in cui va in scena il proprio io, nella triplice veste di regista, attore e spettatore.

Le pagine di “Maledetta la tua bocca, maledetta!” si schiudono come sipario sullo spettacolo dell’esistenza umana, conducendo, verso dopo verso, all’esito incontenibile di una standing ovation alla verità e alla semplicità.

Veronica Pivetti

Al centro del romanzo “Tequila Bang Bang” tre donne. La protagonista, il suo ex marito, sua madre. L’ingenua, il bello e la perfida. La madre, algida e chicchissima donna d’affari, traffica coi narcos messicani, finché l’ignara figlia Jole, ex ballerina del Crazy Horse, mentre mamma è in Messico, trova un cadavere senza testa nel suo appartamento e l’ex marito – ora felicemente Corinna – l’aiuta a sbarazzarsene, ma così facendo finiscono tutt’e due nelle grinfie dei criminali, che le rapiscono e le portano a Mexico City, dal boss dei boss Xavier, detto “la Tumba”, amante segreto dell’anziana madre. (…)

Il libro di Veronica Pivetti gronda sangue, massacri, cervelli spappolati, occhi infilzati col tacco 13, esplosioni, ammazzamenti, trappole mortali, cimici fritte da sgranocchiare come chips, sigari ripieni di droga, killer muti, centenari carogne, ottantenni sexyssime, traditori maldestri, in un crescendo splatter da far invidia a Tarantino. Eppure, tutto questo ha un effetto inaspettato: mette di buon umore. E ci fa dimenticare, per 420 pagine, i nostri guai.

About Renato Cabras

Studente di Scienze della Comunicazione

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