Screening studenti, confermato l’indice dei positivi che supera di poco il 2 per cento della popolazione
Lo screening dedicato agli studenti della Sardegna. Iniziativa promossa dalla Regione in stretta collaborazione con i sindaci del territorio e l’Anci per il contrasto alla diffusione del Covid-19 in vista della riapertura delle scuole al termine delle festività natalizie, ha raggiunto il target ‘sentinella’, cioè la soglia del 50% della popolazione scolastica testata in grado di rappresentare il quadro epidemiologico generale.
È stata un’adesione massiccia quella registrata sabato e domenica. In occasione della campagna di screening per il contrasto alla diffusione del Covid-19 in vista della riapertura delle scuole al termine delle festività natalizie
Sull’intero territorio regionale, il dato, non ancora definitivo e diffuso dalla Regione. Registra 81.300 studenti che si sono sottoposti volontariamente al test antigenico nelle giornate di sabato e domenica: 26.790 Asl Cagliari; 9.504 Asl Gallura; 1.945 Asl Medio Campidano; 10.649 Nuoro; 1.187 Asl Ogliastra; 6.815 Asl Oristano; 17.322 Asl Sassari; 7.088 Asl Sulcis.
La percentuale dei positivi attualmente rilevati si assesta al 2,19%, confermando la rilevazione fatta al termine delle giornate di test.
I soggetti risultati positivi nel corso del monitoraggio sono stati presi in carico dai servizi di igiene pubblica per la verifica tramite il test molecolare. Le capacità organizzative e logistiche maturate in occasione della campagna di screening ‘Sardi e sicuri’ hanno consentito di approntare in brevissimo tempo un monitoraggio.
È stata un’operazione non facile, ma grazie alla collaborazione di tutti gli attori in campo, a partire dai sindaci, gli operatori sanitari e i volontari, siamo riusciti anche in questa impresa. Con la loro adesione i nostri giovani e le loro famiglie hanno dato ancora una volta un segnale di grande responsabilità, confermando quanto già registrato nella campagna vaccinale che ci vede tra le regioni con il maggior numero di vaccinati nelle fasce d’età più basse.