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Un murale dell’artista Brovelli all’Hospice di Oristano

Un Murale di Speranza all’Hospice di Oristano: Tra Lavanda, Girasoli e Arte Rigeneratrice

Nella sala d’aspetto accogliente dell’Hospice di Oristano, una visione di serenità si dipana sui muri grazie a un murale donato con amore dalle associazioni “Komunque Donne” e “Donatori Nati Polizia di Stato”. L’opera, nata dalla mente sensibile dell’artista oristanese Bettina Brovelli e plasmata con maestria da Antonio Brigato, ritrae una giovane immersa in un mare di girasoli, con teneri rami di lavanda tra le mani. L’inaugurazione di questo murale, che va oltre il semplice atto decorativo, è stata celebrata con una cerimonia affettuosa nella stessa sala d’aspetto, aggiungendo un tocco di calore e speranza all’ambiente ospedaliero.

La direttrice amministrativa della Asl 5, Rosalba Muscas, ha espresso la sua gratitudine alle due associazioni e ha sottolineato come l’Hospice sia stato destinatario di donazioni significative in passato, trasformando il luogo anche attraverso iniziative come il rifacimento del giardino. Il murale, con la sua potente espressione artistica, si unisce a quest’opera di trasformazione, creando un ambiente che va al di là delle cure mediche.

Le parole delle creatrici

Bettina Brovelli, oltre a essere l’artefice di questa opera, condivide un legame speciale con la lotta contro la malattia, confessando: “Ho pensato a cosa avrei voluto vedere e sentire quando stavo tanto male e ho creato un’immagine.” Quest’immagine, un’armonia tra lavanda e girasoli, offre un rifugio visivo, trasmettendo un messaggio tangibile di sollievo e serenità.

Maria Luisa Albiero, presidente di “Komunque Donne,” ha spiegato la motivazione di questo progetto. Il punto chiave è chel’Hospice dovrebbe essere non un luogo di sofferenza, ma di sollievo.Infatti, Il focus è rivolto ai pazienti, che devono sentirsi accolti e sollevati, e alle famiglie che condividono il percorso difficile.

La cerimonia di inaugurazione è stata un momento di condivisione, unione e consolazione. Il murale, con la sua presenza rassicurante, rimane come un simbolo tangibile di compassione e cura, dimostrando come l’arte possa offrire consolazione e gioia anche nei momenti più difficili della vita. In un abbraccio cromatico di lavanda e girasoli, il murale continua a svolgere il suo ruolo nel rendere l’Hospice un luogo di cura e conforto integrale. Perché nessuno deve rimanere indietro. Perché nessuno deve rimanere da solo.

About Andrea Atzori

Studente di 27 anni, adoro videogiochi e qualunque cosa sia inerente al Calcio.

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