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Vivere in zone trafficate aumenta il rischio di demenza?

Vivere vicino alle grandi arterie stradali aumenta il rischio di demenza, lo rivelano le nuove ricerche

Una nuova ricerca condotta in Cina e nel Regno Unito ha gettato luce su un’inquietante correlazione tra la vicinanza delle abitazioni alle grandi arterie stradali e un aumento significativo dell’incidenza di demenza. Questo studio innovativo, pubblicato di recente su Health Data Science, rivista affiliata a Science Partner, ha analizzato i meccanismi sottostanti legati all’inquinamento atmosferico generato dal traffico veicolare.

I ricercatori hanno esaminato i dati di 460.901 partecipanti per un periodo di follow-up medio di 12,8 anni. Questi dati sono stati ottenuti dalla Biobanca del Regno Unito e hanno permesso una maggiore affidabilità rispetto alle diagnosi autodichiarate dai pazienti. Inoltre, lo studio ha incluso una suddivisione dei casi di demenza per tipo, consentendo un’analisi più dettagliata.

Come parte di questa estensione dello studio della UK Biobank, hanno effettuato risonanze magnetiche per individuare cambiamenti nella struttura cerebrale associati alla malattia di Alzheimer nella fase pre-sintomatica. I ricercatori hanno anche considerato i fattori genetici e altri elementi rilevanti per lo sviluppo della demenza.

I risultati della ricerca

I risultati di questa ricerca rivelano un collegamento coerente tra la vicinanza al traffico pesante e un notevole aumento del rischio di demenza. In particolare, l’inquinamento atmosferico generato dal traffico, come il biossido di azoto e il PM2,5, è emerso come uno dei principali fattori di rischio. Questa scoperta sottolinea l’importanza di mitigare l’inquinamento atmosferico per ridurre il rischio di demenza correlato all’esposizione al traffico.

Il professor Wuxiang Xie, dell’Istituto di Ricerca Clinica dell’Università di Pechino, sottolinea che questa scoperta suggerisce che ridurre l’inquinamento atmosferico potrebbe essere una strategia valida per ridurre il rischio di demenza legato al traffico. Inoltre, Chenglong Li, primo autore dello studio, ha indicato che gli studi futuri dovrebbero concentrarsi sulla convalida dell’impatto della riduzione dell’inquinamento da traffico sui biomarcatori e sull’incidenza della demenza.

About Giulia Pili

Sono una studentessa al secondo anno di Scienze della Comunicazione, appassionata di musica e scrittura.

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