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Scoperte le tracce di un’operazione al cervello in un uomo morto oltre 3000 anni fa

Scoperte le tracce di un’operazione al cervello in un uomo morto oltre 3000 anni fa.
Il ritrovamento è avvenuto presso Tel Megiddo, in Israele, dove sono stati rinvenuti gli scheletri di due fratelli vissuti vissuti durante l’età del bronzo.
Presso il sito archeologico di Tel Megiddo, in Israele, sono stati ritrovati i resti di due fratelli. I due sono nati tra il il 1550 a.C. e il 1450 a.C.. Questi sono nati con un particolare che ha destato l’attenzione degli studiosi, ovvero le tracce di un’operazione al cervello presenti su uno dei due scheletri. La pratica della trapanazione del cranio.
Lo studio, redatto dalla rivista specializzata Plos One, afferma che nel maggiore dei due fratelli, di età stimata tra i 20 e i 40 anni, siano presenti i segni di una trapanazione del cranio. Questa forma un foro di circa 30 millimetri. I frammenti ossei rimossi sono stati ritrovati nella tomba. Come si è potuto appurare entrambi soffrivano di diverse patologie, ma non è comunque facilmente comprensibile il motivo per cui sia stata richiesta la trapanazione su uno di essi. Questa pratica era infatti utilizzata per trattare sintomi quali l’epilessia o la sinusite. Quel che è certo è che, in base allo stato delle ossa rinvenute, l’operazione non ha salvato l’uomo, deceduto solo pochi giorni dopo l’operazione.

About Giovanni Dessì

Giovane e intraprendente, appassionato di calcio nonché grande tifoso dell' AS Roma, curioso verso il mondo che mi circonda, cercando nuovi orizzonti.

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