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Dopo la sconfitta di sabato del Cagliari contro i lagunari, in molti sono responsabili: si pensa a Diego Lopez
Cagliari apparso vuoto e senza idee, con troppi passaggi orizzontali e inutili, soprattutto senza quasi mai tirare in porta. Questa potrebbe essere l’estrema sintesi della partita contro i lagunari del Venezia. E Liverani ora rischia l’esonero, valutazione che la società farà nelle prossime ore. In pole position c’è un nome già arcinoto ai tifosi del Cagliari, quello di Diego Lopez, che peraltro già circolava nel pre-Liverani. Diego Lopez ha già allenato i rossoblù per due volte nel corso della sua carriera da allenatore e da giocatore ha giocato più di 300 partite con questa maglia. Il mister attuale era stato acquistato proprio per il suo decantato gioco che era stato capace di improntare nelle sue precedenti squadre allenate. A Cagliari per ora non si è visto niente di tutto ciò.
Le dichiarazioni post sconfitta
“Una sconfitta meritata – ha detto dopo la partita Liverani -, abbiamo perso su tutti i piani. Non abbiamo vinto un contrasto, non abbiamo recuperato una seconda palla. Abbiamo anche fatto dei regali, poi il match è diventato insormontabile anche a livello mentale. Mastica amaro Liverani, ma è pronto a ripartire: “Io capisco che c’è molta amarezza per la retrocessione e la piazza si aspetta tanto, ma il nome non basta. Dobbiamo stare tra le prime posizioni e ora non ci siamo”. Sulla gara di oggi vanno fatte tante riflessioni, i ragazzi “devono capire che dal giorno dopo si deve lavorare per migliorare quei dettagli che fanno la differenza”.
Molto deluso anche Leonardo Pavoletti, oggi titolare e a secco di gol: “Difficile parlare, fa male, soprattutto con il Venezia dopo quello che è successo l’anno scorso. Questo è il punto più basso, è umiliante, ma se si lavora bene si può risalire”.
