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Progetto Maristanis

UCCELLI LAGUNARI, LE AZIONI DI TUTELA DI MARISTANIS

Nuovo appuntamento  del progetto MARISTANIS: esperti locali e internazionali si confrontano sul tema“Ecologia e conservazione degli uccelli lagunari” ad Arborea.

 Venerdì 18 aprile, Arborea, nell’ ambito del progetto Maristanis,  apre al dibattito sulla tutela delle oltre 100 specie ornitologiche che vivono nelle zone umide costiere del Golfo di Oristano e della Penisola del SinisLa Fondazione MEDSEA, in collaborazione con l’AMP del Sinisha organizzato una tre giorni, dal 18 al 20 maggio, sul tema “Ecologia e conservazione degli uccelli lagunari” con momenti dedicati agli esperti di settore, alla popolazione locale ed a tutti coloro che sono interessati al tema.

Gli eventi aperti al pubblico sono due: si comincia domanivenerdì 18 maggio, dalle 9 alle 13.30, con l’incontro pubblico alla presenza di istituzioni ed esperti presso il Museo della Bonifica di Arborea (MUBA) Corso Italia – ex mulino n. 24, mentre domenica mattina, 20 maggio, si svolgerà una passeggiata ornitologica (birdwatching)durante la quale si potrà esplorare il mondo degli uccelli che vivono nelle nostre zone umide accompagnati dagli esperti. Tra queste alcune sono stanziali mentre altre sono migratrici e provengono prevalentemente dal centro dell’Africa e si fermano da noi per riprodursi o per sostare e poi ripartire alla volta del nord Europa. Il dato è da mettere in relazione con un altro parametro, che meglio definisce la vulnerabilità dell’avifauna anche in Sardegna: con 5,6 milioni di uccelli uccisi o catturati ogni anno, l’Italia è al secondo posto nella graduatoria dei 18 Paesi del Mediterraneo esaminati (report BirdLife 2016).

La necessità di fare un punto sulle modalità di preservare la ricchezza della diversità biologica delle nostre zone umide e di organizzare un momento di confronto operativo su questi aspetti è uno degli obiettivi di MARISTANIS, progetto di cooperazione internazionale per la definizione di un modello di gestione integrata delle zone umide e costiere del Golfo di Oristano, cofinanziato dalla Fondazione MAVA e coordinato dalla Fondazione MEDSEA in collaborazione con l’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre” e con il FLAG “Pescando.

Sempre venerdì 18 e sabato 19 maggio, i tecnici della Regione Sardegna ed i ricercatori locali e internazionali faranno dei sopralluoghi sul territorio per valutare alcune possibili azioni specifiche, ragionando sull’eventuale necessità di attuare delle misure volte alla protezione e conservazione delle specie ornitologiche che popolano l’isola, con riferimento all’area del Sinis. Saranno presenti alla sessione di lavori Flavio Monti, Ricercatore dell’Università di Siena e responsabile del Scientific and Technical Network di MedWet, l’iniziativa mediterranea per le zone umide della convenzione di Ramsar; Matteo Griggio, Etologo, Professore presso l’Università di Padova e Lorenzo Serra, Responsabile Sezione Inanellamento degli Uccelli – Area per l’Avifauna Migratrice dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

 

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