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Sassari, barelle nei corridoi: NurSind risponde

NurSind risponde ai vertici aziendali

“Non ci faremo intimidire da atteggiamenti provocatori e minacciosi, non ci piegheremo davanti alle bugie. Andiamo avanti nella difesa delle parti sociali e del diritto di tutti alla salute. Ribadiamo di non essere mai stati ricevuti dai vertici aziendali dell’Aou. Voglio ricordare a chi ha cattiva memoria che era stata indetta una nuova riunione per il 15 dicembre, di cui noi non eravamo a conoscenza”. Risponde così Fausta Pileri, dirigente NurSind – sindacato delle professioni infermieristiche – ai vertici aziendali.

Quest’ultimi, in una loro nota diffusa a mezzo stampa, sostengono di avere incontrato il sindacato.


“I dirigenti dell’Azienda Ospedaliera di Sassari dimostrano di avere cattiva memoria anche quando affermano che il nostro sindacato si sarebbe svegliato solo oggi per denunciare la situazione barelle.

Il NurSind ha sempre denunciato i ricoveri nei corridoi, e continuerà a farlo, perché questa modalità pone a rischio la salute di pazienti e gli operatori, e fa decadere la qualità dell’ assistenza.”
La nota del 30 novembre e i problemi irrisolti.

“Dica dunque l’Azienda quando ci ha ricevuti? Dica dunque quali sono le risposte ai bisogni dei cittadini e dei lavoratori impegnati in campo sanitario? A quanto pare gli interventi disposti dall’ azienda non hanno prodotto risultati apprezzabili poiché ci sono 30 barelle al giorno nei corridoi dei reparti.

Invece di spostare l’attenzione dalla grave condizione presente in AOU o polemizzare con le parti sociali, smentisca l’azienda che la situazione di questo lungo periodo non è drammatica come noi sosteniamo.

Smentisca che non corrisponde al vero ciò che i colleghi segnalano continuamente, e a volte con le lacrime agli occhi, perché non ce la fanno più a reggere un carico assistenziale così gravoso.

Non creda l’Azienda che il sindacato ricorra agli organi di stampa a cuor leggero, visto che ha sempre cercato un accordo prima con la dirigenza.

E tanto meno ricorre a cuor leggero agli organi competenti, per tutelare il diritto alla salute. Ma a quanto pare all’inascoltato NurSind non resta altra soluzione”.
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About Elena Marongiu

Diplomata presso l'Istituto Tecnico Commerciale E. Mattei di Decimomannu (SU) con titolo di Ragioniere Perito Commerciale Programmatore il 6 luglio 2015. Laureata in Lingue e Comunicazione il 14 novembre 2018 presso l'Università degli Studi di Cagliari. Appassionata di autobiografie scritte e visive e libri che trattano i temi della società contemporanea e moderna

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