Singolare protesta all’Istituto tecnico Deffenu di Olbia
Singolare protesta all’Istituto tecnico Deffenu di Olbia. Nella scuola non ci sono aule a sufficienza per tutte le classi. Infatti da lunedì la dirigente scolastica, Salvatrice Enrica Scuderi, farà svolgere le lezioni all’aperto; più precisamente in piazza Martino Cossu, davanti alla sede dell’istituto.
Una decisione drastica e provocatoria, visto che la carenza di spazi adeguati e sufficienti per accogliere in sicurezza tutti gli studenti si protrae da mesi.
La scuola ha segnalato più volte i disagi alla Provincia ma finora nulla è cambiato. Il sub commissario della Provincia di Sassari – Zona omogenea Olbia Tempio, Pietro Carzedda, non si tira indietro dalle proprie responsabilità, ma precisa che l’ente provinciale ha fatto tutto ciò che poteva per cercare di risolvere la situazione: “Al fine di ovviare temporaneamente alla carenza di aule dovuta al forte incremento d’iscrizioni presso l’Istituto Attilio Deffenu – spiega – sono stati pubblicati tre avvisi pubblici per la ricerca di immobili con immediata disponibilità da acquisire in locazione e da destinare ad aule didattiche.”
Tutti gli avvisi pubblicati a ottobre, dicembre e gennaio sono andati deserti. In questo momento sono in corso verifiche su altre strutture che potrebbero essere immediatamente disponibili per il loro utilizzo ad attività didattica in presenza.
“Questa amministrazione si è già attivata per l’ampliamento dell’edificio esistente dell’Istituto Attilio Deffenu e di concerto con la Regione ha inserito nella programmazione dei fondi Iscol@ la somma di 2 milioni di euro. Inoltre sono in fase di aggiudicazione i lavori di sistemazione della palestra per un importo di 150.000 euro e a breve sarà disponibile l’auditorium con il nuovo impianto di climatizzazione” – spiega.
Ma lunedì i ragazzi, d’accordo con i genitori, gli insegnanti e la dirigente, porteranno i loro banchi in piazza per fare lezione all’aperto.