Kick scooter sharing pubblico a Cagliari: via al bando

Entro fine anno ci sarà la concessione di un servizio pubblico per i monopattini. Ancora aperte le questioni sicurezza e sensibilizzazione

I monopattini elettrici piacciono, è un dato di fatto. Alle incertezze sul codice della strada, incidenti più o meno singolari, decisioni politiche in continua evoluzione, terrore pedonale, si affianca l’indiscussa utilità e versatilità di questi mezzi di trasporto personali a impatto zero sull’ambiente. E ora a Cagliari, sulla scia di quanto sta accadendo nelle altre città italiane, si fanno avanti gli imprenditori. In tutto almeno una decina fino a questo momento, alcuni anche da oltre Tirreno. Questi gareggeranno per ottenere la concessione di un servizio di kick scooter (nome inglese di monopattino, a cui dovremo abituarci all’uso) sharing cittadino.

E mentre la sperimentazione per la micromobilità in città è ancora attiva (terminerà il prossimo giugno così come previsto dal ministero), gli uffici dell’assessorato al Traffico sono al lavoro per strutturare un bando per l’affidamento del servizio.

Uscirà entro la fine dell’anno. Ma attenzione: si parla solo di kick scooter (monopattino) e segway. Molti infatti non sanno forse che l’overboard (detto anche volopattino, simile a uno skateboard ma elettrico) e il monowheel (unica ruota caratterizzato da un sistema di auto-bilanciamento) sono banditi a Cagliari. Chi li usa rischia una sanzione.

La sfida sarà trovare un compromesso fra viabilità, sicurezza, sensibilità di pedoni e di conducenti (argomento già al centro delle Critical Mass organizzate a cadenza mensile) al traffico e al rispetto reciproco. Oltre che, chiaramente, la durevolezza e l’affidabilità del sistema che sarà a carico della ditta appaltatrice. Indubbiamente sarà un’occasione per tutta la città, già a buoni livelli per quanto riguarda le politiche di viabilità ecosostenibile. Ma occorre chiarezza e collaborazione da parte di tutti.