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Sant’Antiogu Becciu: Un Monumento Aperto nel 2024

Il pittoresco santuario di Sant’Antiogu Becciu si unisce al roster di Monumenti Aperti del 2024, aprendo le sue porte per accogliere visitatori desiderosi di immergersi nella storia e nella cultura della regione.

Alla Scoperta dei Tesori Nascosti della Marmilla

Il “Comitato Amici di Sant’Antiogu Becciu” non si limita a ospitare i visitatori nel suggestivo luogo di culto campestre, ma organizza anche due visite guidate ai siti archeologici poco conosciuti della zona, ancora in attesa di essere completamente valorizzati.

Situati tra le colline della Marmilla, questi siti includono una tomba dei giganti e un complesso nuragico, che fino a pochi mesi fa erano sconosciuti persino alla Sovrintendenza Archeologica. La tomba dei giganti, un’imponente struttura funeraria risalente all’età del bronzo, e il nuraghe complesso, posizionato strategicamente in cima a un’altura, offrono panorami mozzafiato sull’intera pianura del Campidano, con la città di Cagliari e la suggestiva Sella del Diavolo che si stagliano all’orizzonte.

Il nuraghe stesso ha una storia antica, citato già in documenti storici che risalgono al 1206, dove il suo posizionamento fungeva da punto di riferimento per i confini tra i Giudicati di Arborea e Cagliari. Questo evidenzia l’importanza di questi siti non solo come testimonianze del passato, ma anche come marcatori cruciali del territorio e della sua storia millenaria.

Un’Opportunità di Conoscenza e Scoperta di Sant’Antiogu Becciu

Queste visite non solo offrono ai visitatori l’opportunità di esplorare i tesori nascosti della Marmilla, ma sono anche un’occasione per approfondire la conoscenza della ricca storia e del patrimonio culturale della regione. Attraverso la guida esperta del Comitato Amici di Sant’Antiogu Becciu, i partecipanti potranno immergersi nelle antiche tradizioni e nella vita quotidiana delle popolazioni che hanno abitato queste terre secoli fa.

In un mondo in cui la storia e la cultura sono sempre più valorizzate e celebrate, iniziative come queste giocano un ruolo fondamentale nel preservare e diffondere il patrimonio storico e archeologico di una regione, rendendolo accessibile a tutti e garantendo che le generazioni future possano continuare a godere e apprezzare la ricchezza del passato.

About Simone Dessì

Nato a San Gavino il 19/06/2001, studente di Scienze della comunicazione

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