Il musicista Stefano Piras ha realizzato Idili: un videogioco ambientato nel Nuraghe di Isili
La vicenda di Stefano Piras è un esempio dell’imprevidibilità dell’avvenire, che può portarci a deviare verso strade impreviste nella nostra realizzazione personale.
Con il tempo che corre, si finisce inevitabilmente per fare molte esperienze. Da queste, scaturiscono degli interessi che diventano vere e proprie passioni. Ma il tempo è tiranno. Spesso queste passioni, complici le pressioni a cui ci sottopone la vita adulta, finiscono da parte, in favore di più importanti impegni lavorativi e formativi. E’ anche vero che tuttavia, a volte, improvvisamente e prepotentemente, queste passioni ritornano sul nostro cammino. E finiscono per intersecare, più o meno felicemente, i binari che ci siamo preposti di percorrere. E’ proprio il caso del musicista isolano, il quale, trovandosi di fronte un master sulla musica nei videogiochi, ha fatto di necessità virtù. Il risultato? La trasposizione, in un videogioco, di un’avventura ambientata a Isili.
Nuraghi in pixel
Il gioco è ambientato nel nuraghe Is Paras, situato a Isili. Piras ha avuto modo di visitarlo più volte, essendo originario dello stesso territorio. Ciò gli ha permesso di ricreare fedelmente l’ambientazione di gioco. Il legame con la Sardegna è evidente, ma è ancora più evidente il ritorno ad una passione mai abbandonata e sempre pronta a riaffacciarsi. La quale, in questo caso, è diventata la chiave per ottenere un riconoscimento non da poco, grazie anche alle sue doti artistiche.
Per riuscire nell’intento, il giovane, non essendo un programmatore, si è avvalso di un team di collaboratori formati nel settore.
Hanno partecipato al progetto Alessio Porceddu, 3D designer, Emanuele Balia, programmatore, e l’Art Director Raphael Bernal Tejedor. Si sono inoltre avvalsi del sistema IntellMove.
Per questioni pratiche ed economiche, il gioco sarà disponibile esclusivamente per PC, essendo la trasposizione su consolle troppo dispendiosa.