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XII edizione di R Esistenze Un saluto dai paesi di domani

Tra musica e film R Esistenze vuole dare un segno di speranza nella sua XII edizione

Mercoledì 24 aprile Monserrato ospiterà R Esistenze, Un saluto dai paesi di domani, alla sua XII edizione. L’evento inizierà alle 20.00 presso l’Associazione Culturale Pauly Aps, e vedrà dialogare musica e cinema. Due gli appuntamenti, appartenenti a diversi mondi artistici: musica e cinema. Il primo è uno spettacolo concertistico, dal titolo Umbre de muri, umbre de mainé: il viaggio di Creuza de mä. Il secondo invece vedrà la proiezione del film Campi Assediati, e l’intervento del regista Franco Mura. Anche se apparentemente distanti l’uno dall’altro, trovano un nesso nel sottotitolo dell’edizione, ovvero Dedicato agli Odissei senza sponde. Il film è infatti ambientato in Cisgiordania, nel territorio palestinese, terribilmente vicino all’attualità. E dal canto suo De Andrè, ricordato nella voce e negli strumenti, nelle sue composizioni ha sempre cantato gli ultimi. Quali sono i palestinesi, nella morsa del regime israeliano e di Hamas, cacciati dalle loro terre e quindi “senza sponde”.

Tra accordi e fotogrammi

Umbre de muri, umbre de mainé: il viaggio di Creuza de mä è un concerto commemorativo di Fabrizio de Andrè. Il riferimento all’album del cantautore, cantato integralmente in genovese, è evidente. La formazione che lo eseguirà ha avuto modo di ricordare Faber in altri eventi, per esempio Gradazioni Misurate a Muravera. Gerardo Ferrara sarà la voce, con l’accompagnamento della chitarra di Battista Dagnino e dell’arpa elettrica di Raoul Moretti.
Gianfranco Mura sarà ospite del secondo appuntamento, il regista parteciperà ad una discussione sul suo film Campi assediati. Nella martoriata Cisgiordania, cerca di dare un volto ad un lato nascosto di quella terra. Specialmente in questi tempi, dove la guerra la fa da padrona. Eppure il gioco del calcio in quel terreno rurale dove le persone lottano per la vita sembra riaccendere la speranza.
Dice Mura:

“L’idea del film documentario “Campi assediati” nasce dall’incontro con le associazioni organizzatrici dell’evento. Ho trovato inizialmente alquanto bizzarro il fatto che i tifosi di diverse squadre di calcio si unissero in un progetto comune, nell’immaginario pubblico di solito i tifosi se le danno! A mio avviso comunque una cosa importante è stata vivere questa esperienza. Essere nei luoghi e vedere con i propri occhi. Io credo che siamo riusciti a trasferire nel nostro progetto buona parte di queste emozioni.”

About Damiano Zoppi

Studente laureando in Beni Culturali e Spettacolo. Frequento assiduamente corsi di teatro e workshop. Mi occupo di cinema, specialmente di film con studio approfondito del personaggio, di teatro contemporaneo, di musica, e nel tempo libero realizzo doppiaggi e cover a livello amatoriale.

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