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Docufilm Le Cicogne di Chernobyl

A 38 anni dal disastro di Chernobyl per la prima volta un docufilm racconta la solidarietà delle famiglie italiane

Il prossimo 26 aprile, saranno 38 anni dal disastro di Chernobyl e per la prima volta verrà raccontata la solidarietà delle famiglie italiane. Il docufilm Le Cicogne di Chernobyl, regia di Karim Galici, parla della città fantasma da un punto di vista di rinascita. Un film poetico che parte dalla cronaca vera. Prodotto con il contributo della Fondazione di Sardegna e il sostegno logistico della Caritas di Minsk, il docufilm parla della generosità delle famiglie italiane. Dopo l’incidente alla centrale nucleare, molte di esse hanno infatti ospitato nelle loro case centinaia di migliaia di bambini provenienti dalle zone contaminate. E’ in costruzione la tournee delle proiezioni che è in continua evoluzione, al momento sono previste le seguenti tappe: il diciannove marzo premiere a Cagliari, il cinque aprile proiezione a Iglesias; il quattro maggio sarà la volta di Castiadas, e infine il ventitré maggio approderà a Carbonia.

Sinossi del docufilm Le Cicogne di Chernobyl

Il documentario ripercorre le vicende legate al disastro nucleare di Chernobyl, seguendo poeticamente le tracce dei piccoli protagonisti.
Le cicogne di Chernobyl è un insieme di racconti dove le terribili esperienze vissute dai protagonisti scorrono in un flusso di rimandi e flashback. Storie, non solo di distruzione, ma anche di ponti che si sono costruiti tra persone e popoli.
Partendo dall’incidente del 26 aprile 1986, il docufilm si avventura nella zona di esclusione a pochi chilometri dalla centrale. Segue le tracce di un sopravvissuto che guida la troupe verso la sua casa natia, per poi raccogliere la testimonianza di un liquidatore. Nel film si alternano percorsi e figure diverse, come i tre fratelli che dopo essere cresciuti separati si ritrovano uniti in una famiglia italiana allargata.
Vi è poi la ragazza che attraverso la formazione trova lavoro e stabilità in Sardegna, ma decide di tornare in patria per amore. Oppure ancora le due bambine diventate amiche per la pelle dopo l’accoglienza da parte di una nonnina italiana con la quale continuano a rimanere in stretto contatto anche a distanza.

About Damiano Zoppi

Studente laureando in Beni Culturali e Spettacolo. Frequento assiduamente corsi di teatro e workshop. Mi occupo di cinema, specialmente di film con studio approfondito del personaggio, di teatro contemporaneo, di musica, e nel tempo libero realizzo doppiaggi e cover a livello amatoriale.

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