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Piero Spila in prima nazionale con “Johnny Guitar”

L’autore Piero Spila presenterà con Alessandro Macis il suo saggio dedicato alla pellicola western di Nicholas Ray ‘Johnny Guitar’

Dedicato ad un film cult per eccellenza, “Johnny Guitar” di Nicholas Ray, il nuovo saggio di Piero Spila, sarà presentato in prima nazionale tra le anteprime del Festival Premio Emilio Lussu. L’autore dialogherà con il direttore artistico del festival, Alessandro Macis, per illustrare le caratteristiche e il contesto che circonda una delle pellicole western più amate. A più di settant’anni dalla prima visione, la pellicola sa ancora parlare al pubblico contemporaneo con temi sempre all’ordine del giorno (l’intolleranza, il culto della sopraffazione, la democrazia messa a rischio). È un western che ha poco a che fare con le regole del genere, ma che possiede dentro la fiamma della magia del cinema.

Il libro è uscito recentemente pubblicato da Gremese Editore. Integrato da un prezioso apparato iconografico di fotogrammi tratti direttamente dalla pellicola – il libro ricostruisce il contesto socio-culturale-politico in cui è stato ideato il film.
Un western misterioso e stravagante, ma anche liberatorio, anarchico, votato all’utopia, segnato dai veleni del mondo politico in cui prendeva forma (la guerra fredda, il maccartismo). Ma soprattutto dalla feroce determinazione della protagonista, Vienna (Joan Crawford), che non cessa di evocare la sua voglia di futuro malgrado sia odiata e messa ai margini.

Piero Spila, già direttore di «Cinecritica», svolge attività critica e saggistica dalla fine degli anni Sessanta collaborando con varie testate. Ha insegnato Storia e Linguaggio del cinema. “Johnny Guitar” verrà presentato giovedì 28 Marzo alle 17.30 nel Polo Bibliotecario Falzarego 35 a Cagliari.
Dopo l’incontro, sarà proiettato il film. Info e prenotazioni ai seguenti contatti: info@festivalpremioemiliolussu.org

About Matteo Perra

Appassionato di video editing, doppiaggio, scrittura, disegno e giochi di ruolo amo far conoscere nuove realtà alle persone attraverso la creatività cercando anche di far vedere l'impegno che c'è dietro così da ricordare che tutti sono capaci, in un modo o nell'altro, di essere se stessi e creativi.

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