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La fiaba sola “Divenire Pietra”, l’avventura di Maria Lai

La fiaba sola che racconta l’avventura di Maria Lai, artista di Ulassai

“Divenire Pietra”, l’avventura di Maria Lai in una fiaba sola. La terra e l’arte si uniscono nel nome della grande artista di Ulassai e danno vita a un’esposizione unica: “Maria Lai, Divenire Pietra”. L’Archivio Maria Lai e la cantina Antichi Poderi di Jerzu si aprono ancora una volta al mondo dopo il successo della mostra del 2021: “Ricucire il dolore, la via Crucis di Maria Lai“.

L’evento

Lo fanno con l’esposizione inaugurata sabato e visitabile fino al 10 settembre curato nel dettaglio da Giulia Brandinelli. Lo spazio espositivo Cinquesse alla Antichi Poderi guidata da Marcello Usala è un viaggio attraverso la produzione poetica, artistica e di crescita culturale e personale dell’artista che per trent’anni si dedica a Maria Pietra, tema della mostra.

Maria Sofia Pisu, dell’Archivio Maria Lai, racconta

«La Antichi Poderi ci regala uno spazio espositivo straordinario che ci permette di raccontare Maria con un fiaba sola, di raccontarla come mai potrebbe essere raccontata in un altro luogo».

La Fiaba

È il racconto “Cuore Mio” pubblicato da Salvatore Cambosu nel 1954 a ispirare Maria Lai per oltre un trentennio. Una metafora dell’arte e dell’artista, è la tormentata storia di una madre che sacrifica la sua vita per salvare quella del figlio e per farlo ricorre alla magi. Invoca gli animali a sostegno e riesce nel suo intento. «Il tema Maria Pietra nasce da un’idea del 2021 con la mostra “Maria Lai, il tempo dell’incalcolabile”, curata da Alberto Salvadori per la M77 Gallery di Milano – dice la curatrice Brandinelli – volevamo organizzare una mostra sul tema di Maria Pietra e siamo partiti proprio da lì intitolandola “Maria Lai, Divenire Pietra”». Settanta opere, stoffe, disegni, quadri, pietre lavorate. «Maria Lai reinterpreta il personaggio di Maria Pietra – prosegue Brandinelli – attribuendole un messaggio salvifico. La pietra poi non rappresenta la morte ma l’accettazione dell’artista. Del suo destino e quindi la necessità di staccarsi dalla realtà per creare in maniera più libera». Sono passati dieci anni dalla scomparsa della artista ma sottolinea la curatrice: «Dopo tanti anni è sempre tra di noi».

Le parole della critica

Giuseppina Cuccu ricorda Maria Lai con una straordinaria lezione sulla fiaba e l’arte. «Maria Lai accosta le attitudini della fiaba alla attitudini dell’arte condividendone le finalità».

About Agnese Goddi

Sono una studentessa di Beni culturali, indirizzo Archeologico Sono appassionata di arte, in tutte le sue forme, e di sport

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