Passaggi D'Autore 2024
LIFE Safe for Vultures il nido in cui è avvenuta la deposizione del grifone

LIFE Safe For Vultures: inaugurata stagione riproduttiva del grifone

La deposizione delle uova di grifone sulle alte falesie dell’entroterra bosano accertata grazie all’attività di monitoraggio

La stagione riproduttiva del Grifone in Sardegna è ripartita sotto i migliori auspici. Nei giorni scorsi nell’entroterra bosano, in una località che non è opportuno identificare ulteriormente proprio per non attrarre i più curiosi, una coppia in età avanzata ha deposto il suo unico uovo in quella che considera la propria “nursery”. È infatti il quarto anno di seguito che i due esemplari utilizzano lo stesso nido, un lungo cornicione coperto su un’alta falesia.

A fare la rilevazione è stato Alfonso Campus dell’associazione L’Altra Bosa. Gruppo di volontari e appassionati, L’Altra Bosa partecipa al censimento e monitoraggio nell’ambito di Life Safe for Vultures. Si tratta di un progetto destinato ad assicurare la sopravvivenza a lungo termine della popolazione del Grifone in Sardegna. Partner di progetto il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari in qualità di capofila insieme all’Agenzia Forestas, E-Distribuzione, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e la Vultures Conservation Foundation.

Il ciclo riproduttivo del grifone

«Il rilevamento risale a due pomeriggi fa, durante la consueta attività di controllo del territorio. Di solito i Grifoni iniziano a deporre a metà gennaio e proseguono sino a febbraio – aggiunge Campus – con qualche coppia ritardataria a marzo». Ecco perché «questo è uno dei periodi più delicati del ciclo riproduttivo del grifone, che termina in agosto con l’involo dei giovani, e un disturbo sul sito riproduttivo potrebbe provocare l’allontanamento dell’adulto in cova, che se prolungato può essere fatale». Proprio per evitare rischi simili «persone e organizzazioni autorizzate dall’assessorato regionale dell’Ambiente effettuano dei controlli».

La fotografia di Alfonso Campus è stata scattata con un cannocchiale con ingrandimento variabile 20-60 x80 di oculare applicato al telefono. Difatti «i controlli vengono fatti a debita distanza, con attrezzature ottiche adeguate, e sono essenziali da un lato per scongiurare presenze che possano costituire elemento di disturbo e dall’altro per produrre documentazione visiva a corredo del monitoraggio».

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About Nicola Palmas

Imprenditore digitale e manager culturale. Founder & CEO della startup Billalo, direttore artistico di Sardegna Concerti. Appassionato di musica, innovazione e marketing.