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inizio riapertura 26 aprile

Riapertura: ecco il roadmap del governo dal 26 aprile

Il Presidente del consiglio dei ministri Mario Draghi e il Ministro della Salute, Roberto Speranza, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, hanno tenuto una conferenza stampa dedicata alle misure per limitare il Covid-19 e al contempo favorire la mobilità e la riapertura delle attività. 

Dopo il monitoraggio della prossima settimana, venerdì 23 aprile, prenderà avvio per i territori in zona gialla la riapertura graduale di tutte le attività, negozi e pubblici esercizi. La riapertura vedrà il suo inizio lunedì 26 aprile e validità del sistema fino al 1° luglio. Il monitoraggio permetterà di definire le nuove fasce colore delle Regioni. Quindi, se non ci saranno novità questo è il crono-programma del governo che potrebbe prefigurare le prime riaperture, con modalità e orari diversi, tra dieci giorni.

Nelle regioni in fascia gialla saranno consentiti gli sport all’aperto ed anche le partite di calcetto. Ripartirà la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Potranno riaprire i ristoranti a pranzo e a cena ma solo con tavoli all’aperto. Riapriranno i musei e per teatri, cinema e altri spettacoli in pubblico potranno svolgersi attività, ma con limitazione della capienza d’accesso.

Recepite in gran parte le richieste della Conferenza delle Regioni.

Per consentire le riaperture il governo dovrà varare un apposito decreto. La maggioranza prevede l’istituzione di una sorta di lasciapassare che attesti la sussistenza di una delle seguenti condizioni: vaccinazione effettuata; esecuzione di un test Covid negativo tra le 24 o 48 ore prima o l’avvenuta guarigione dal Covid.

La roadmap del governo prevede inoltre dal 1° maggio – sempre per i territori in zona gialle – il ritorno negli stadi con un massimo di mille persone. Dal 15 maggio il via libera alle piscine all’aperto. Dal 1° giugno la riapertura delle palestre e dal 1° luglio la riapertura degli eventi fieristici.

Sempre oggi il Ministero della Salute ha presentato il monitoraggio settimanale del Covid in Italia relativo al periodo 5-11 aprile.

La valutazione del Ministero è la seguente: “Si conferma la criticità del sovraccarico diffuso dei servizi assistenziali con un tasso di occupazione a livello nazionale al sopra della soglia critica sia in terapia intensiva (39%) che in area medica (41%). L’incidenza è in lenta diminuzione. Inoltre è ancora troppo elevata per consentire sull’intero territorio nazionale una gestione basata sul contenimento. Ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti. Di conseguenza, è necessario ridurre rapidamente il numero di casi anche con misure di mitigazione. esse sono volte a ridurre la possibilità di aggregazione interpersonale. La ormai prevalente circolazione in Italia di una variante virale caratterizzata da una trasmissibilità notevolmente maggiore impone un approccio di particolare cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia”.

About Barbara Mancosu

Studentessa in Beni Culturali e Spettacolo

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