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XVI Festival Passaggi d’Autore. La varietà del programma

Il Festival Passaggi d’Autore presenta una terza giornata ricca di appuntamenti

Intrecci mediterranei

è il festival del cortometraggio organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) di Sant’Antioco (Sud Sardegna). E’ diretto dal regista bosniaco Ado Hasanovic.  L’ evento, per la sua sedicesima edizione – in programma fino a martedì 8 dicembre – si svolge interamente in streaming. Il programma di domani (sabato 5 dicembre) spazia sul cinema dell’area mediterranea per poi concentrarsi su quello contemporaneo di casa nostra; fino a immergersi nei video musicali d’autore.Il tutto da seguire in tre diversi momenti: la mattina, nel tardo pomeriggio e la sera, sulla pagina facebook e il canale YouTube del festival.

I palinsesti del festival

Apre il palinsesto della giornata, alle 11.30, una nuova diretta streaming della serie Passeggiando con gli autori. Sarà in collegamento dalla spiaggia di Maladroxia di Sant’Antioco, Silvia Bertocchi. Ospiterà  in diretta i registi di altri tre dei ventiquattro cortometraggi della sezione Intrecci Mediterranei. (tutti disponibili on demand su online.passaggidautore).

I film e le trame

Lo sloveno Kristijan Krajnčan presenta Potop (Slovenia 2019, 15′). Film vincitore del Premio per la migliore sceneggiatura al Cinephilia Screenwriting Lab for Shorts di Rotterdam, oltre che selezionato nell’Euro-Connection Pitch al Clermont-Ferrand International Short Film Festival nel 2018.

Un padre, assente per molto tempo, e il figlio si ritrovano e intraprendono insieme un viaggio di riconciliazione. Questo, li condurrà al loro vecchio rifugio di montagna. Il figlio è diviso tra il desiderio di compiacere il genitore ritrovato e sentimenti di ribellione. Sentimento che, frutto di una ristrettezza di vedute ereditata dal passato, inibisce la libertà di agire.

Presentato in prima assoluta allo scorso Festival di Venezia nella sezione Orizzonti Short Competition e nel Qatar all’Ajyal Film Festival, à fleur de peau (Algeria-Francia 2020, 14′), della regista algerina Meriem Mesraoua. Racconta invece di Sarah, che sta attraversando l’adolescenza. il periodo è per antonomasia, più complesso e confuso della crescita umana. Sua madre e la sua famiglia, poi, interferiscono continuamente con la sua vita e le sue abitudini. Quando sua madre le vieta di mangiarsi le unghie, Sarah si trova a dover sottostare a regole che non capisce del tutto. Riprendendo il controllo sui suoi movimenti, la ragazza ridefinisce lentamente il suo atteggiamento verso gli altri.

Ayn Levana (White Eye; Israele 2019, 21′) è il film dell’israeliano Tomer Shushan.  Un uomo ritrova casualmente la sua bicicletta rubata; adesso appartiene a un altro. Cercherà di recuperarla e, in tutti i suoi tentativi, lotterà anche per non perdere la sua umanità. Il film si è aggiudicato diversi riconoscimenti. Tra questi: il premio della giuria per il miglior cortometraggio narrativo al SXSW Film Festival 2020, ad Austin in Texas. Ricordiiamo anche, il premio per il miglior cortometraggio al festival internazionale di Haifa, tra gli altri.

Tomer Shushan è ora al lavoro sul suo primo lungometraggio. Tra il sacro e il secolare. E inoltre, sulla serie televisiva israeliana Torso.

 La seconda parte di appuntamenti

La seconda diretta streaming della giornata, alle 18, proverà a fare il punto sulle forme e le tendenze più recenti del panorama cinematografico nostrano.  Tenterà anche di immaginare quali possano essere le strade del prossimo futuro.

Condotta da Chiara Nicoletti e moderata dal critico Edoardo Peretti e dalla giornalista, produttrice e sceneggiatrice Angela Prudenzi, la tavola rotonda. Nuovo cinema italiano, vedrà la partecipazione di Claudio De Pasqualis. LUi è uno dei conduttori e autori del programma di Rai Radio 3 “Hollywood Party”; ma anche dei registi Peter Marcias, Fulvio Risuleo, Ciro D’Emilio, Adele Tulli, Michela Occhipinti, Paola Randi e Alessandro Rak. Attraverso la viva voce degli autori invitati. L’incontro mira a indagare sui tanti rivoli che hanno caratterizzato il cinema italiano negli ultimi dieci anni. Inoltre, sulle tendenze filmiche e autoriali in atto. Come sulle similitudini e le differenze che contraddistinguono questi nuovi sguardi sul reale. E allo stesso modo, sulla capacità di creare nuovi immaginari e nu ovi rapporti col pubblico.

Le battute finali

Music Video d’Autore è infine il titolo dell’ultimo appuntamento in scaletta. Domani (sabato 5) alle 21, come sempre in diretta streaming sulla pagina facebook e il canale YouTube del festival. Con l’introduzione di Chiara Nicoletti. Il teorico dei media e studioso di sperimentazione audiovisiva Bruno Di Marino, curatore di questa sezione del festival, dialogherà con il regista Lorenzo Vignolo. Autore di diversi cortometraggi e lungometraggi, oltre a più di un centinaio di videoclip musicali per diverse case discografiche. Poi  con Domenico Morreale, docente universitario e collaboratore con diverse etichette discografiche come esperto di tecniche del montaggio spazialedell’editing d’archivio e del video immersivo. Ma anche con Giusy Mandalà, esperta di cinema e media digitali e organizzatrice di festival ed eventi.

I videoclip

A corredo dell’incontro, la visione di alcuni videoclip: Lorenzo Vignolo firma Zeta Reticoli dei Meganoidi, Ventre della cittá di Mario Venuti. La Plage du Nord dei Beaucoup Fish.Le rane dei Baustelle, Revolution di Roy Paci & Aretuska. September in the rain di Marti. Un’estate fa dei Delta V e la cover di 140 Km/h di Ivan Graziani firmata da Enrico Cortellino. Domenico Morreale interverrà invece sulle clip Ain’t no grave di Johnny Cash. Whispers under the moonlight di ALB e una parte dell’evento di Travis Scott su Fortnite.  Mentre Giusy Mandalà proporrà una selezione di video clip “360”, o sferici, caratterizzati dall’immersività. Stonemilker di Bjork, Song for someone degli U2, e Saturn Barz (Sprit House) dei Gorillaz.

Il cast del festival

Nel “cast” del festival fa intanto ingresso – come “cerimoniere” – l’attore Giacomo Ferrara. Noto al grande pubblico per essere uno dei protagonisti di Suburra . La serie, dove veste i panni di Spadino (il personaggio che interpreta anche nell’omonimo film di Stefano Sollima del 2015). Il trentenne attore abruzzese ha vinto nel 2017 il Premio Biraghi-Nuovo Imaie ai Nastri d’argento come coprotagonista del film di Claudio Amendola Il permesso – 48 ore fuori.

La pagina facebook di Passaggi d’Autore ospita alcune “pillole video” con Giacomo Ferrara, realizzate da Chiara Nicoletti. Questi estratti, si allacciano ai diversi eventi in programma: l’attore interviene così sul valore del cortometraggio e sugli inizi della sua carriera, ma anche sul Cinema Italiano e su Fulvio Risuleo. Quest’ultimo sarà ospite della tavola rotonda:  in scaletta domani (sabato) alle 18. Con quest’ultimo, ha lavorato per la sua opera prima “Guarda in Alto”. Porta quindi il suo contributo a proposito dei videoclip. Inoltre, la sua testimonianza su due video ai quali ha partecipato: quello di Angelica, in cui appare e canta, e quello dei Tiromancino dove balla.Oltretutto, l’attore dice la sua anche a proposito dell’importanza del cinema per la rappresentazione di varie culture, intrecci e tematiche di integrazione.

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