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Giacomo Casti racconta ai microfoni di Unica Radio la XVI edizione del festival Marina Cafè Noir
Inizia con l’anteprima del 19 giugno il Marina Cafè Noir: il festival di letterature applicate più longevo della Sardegna.
Giacomo Casti, tra gli organizzatori e fondatori dell’associazione culturale Chourmo, da sempre promotrice e sostenitrice del festival, ci offre una panoramica sulla XVI edizione, pronta a cominciare.
Dal titolo scelto A sud di nessun nord, ambivalente perché un omaggio alla raccolta di racconti del ’73 di Bukowski, da un lato, ed espressivo delle potenzialità infinite dei libri e della cultura, dall’altro; all’inclusività, più forte che mai, quest’anno, grazie a una sezione, la Boreali Off, notoriamente parte del festival milanese, dedicata esclusivamente alla letteratura nordica e ospitata, a questo giro, all’interno del Marina Cafè Noir.
In un mondo popolato da lettori disaffezionati o da persone che ‘lettori’ non lo sono mai state si sente più che mai l’esigenza di promuovere la cultura con incontri, reading, concerti e iniziative che abbiano l’obiettivo di avvicinare i più recalcitranti facendoli divertire.
I luoghi della manifestazione, quest’anno, saranno le piazze cagliaritane: piazza Garibaldi e piazza San Domenico; rompendo con quelli della tradizione che hanno visto protagonisti dapprima la Marina e poi i giardini sotto le mura e il Terrapieno, nelle fortunate edizioni precedenti.
Più di settanta ospiti dalla formazione eterogenea sono pronti a calcare il palcoscenico del festival che presenta, ora come quindici anni fa, un doppio profilo, regionale e internazionale, con un filo rosso che è dato dalle tematiche affrontate, di volta in volta sempre collegate: lavoro e precariato; migrazioni e migranti; differenze sociali e culturali.
Tanti piccoli tasselli di un puzzle che va avanti, oramai, da sedici anni.
ASCOLTA L’INTERVISTA A GIACOMO CASTI