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Rassegna di prova della Compagnia Teatro Sassari organizza 5 serate dedicate a teatro d’autore, produzioni originali, grandi classici, progetti sperimentali e musicali

Ritorna “Primavera a teatro” La rassegna di prova organizzata dalla Compagnia Teatro Sassari con il contributo della Regione del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna

Parte la rassegna di prova della Compagnia Teatro Sassari venerdì 22 e sabato 23 marzo alle 20,30 con “Cecè” di Luigi Pirandello, omaggio al grande drammaturgo scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. La regia è di Mario Lubino in scena: Alfredo Ruscitto, Aldo Milia e Bianca Maria Lay. Scene Laboratorio C.T.S. “Cecè” è il primo atto unico scritto da Pirandello. Esclusivamente per la scena e rappresentato per la prima volta nel dicembre del 1915. Lo spettacolo colpisce per una leggerezza e un brio, insoliti in Pirandello. Illuminando una situazione di ambiguità e di immoralità. Sullo sfondo della capitale unitaria si muove il protagonista Cecè, un allegro imbroglione.

La rassegna proseguirà venerdì 5 e sabato 6 ore 20,30 mentre domenica 7 aprile sarà alle ore 19 con lo spettacolo della compagnia Teatro SassariSarto per signora” di Georges Feydeau. Regia di Alfredo Ruscitto e Mario Lubino. Sul palco Mario Lubino, Teresa Soro, Alessandra Spiga, Chicca Sanna, Michelangelo Ghisu, Paolo Colorito, Bianca Maria Lay, Aldo Milia si confronteranno con un esilarante pièce. Che fu il primo grande successo dell’allora venticinquenne Georges Feydeau. Accolto al suo debutto nel 1887 da un grande consenso di critica e di pubblico, “Sarto per signora” contribuì in modo determinante al rilancio del genere vaudeville. Da allora questo fortunato lavoro non ha smesso di divertire il pubblico di tutto il mondo, grazie a un meccanismo comico perfetto. Un congegno ad orologeria che strappa risate a getto continuo. Scene Laboratorio C.T.S.

Si cambia genere con il terzo appuntamento di stagione (sabato 20 aprile 2024 – ore 20,30) che presenta “Tributo a Tony Del Dró” organizzato dalla compagnia Teatro Sassari e Piero Del Dró.
Punto di riferimento della canzone sassarese Tony del Drò con la sua versione de “La mirinzana” vendette, oltre mezzo secolo fa, 800 mila copie. A 38 anni dalla sua morte, Il figlio Piero, rende omaggio al padre con un CD dal titolo “Carrera”. Verrà presentato nel corso della serata organizzata all’Astra. L’iniziativa ha coinvolto numerosi artisti sardi. I brani più celebri cantati da Tony Del Drò sono stati tradotti anche in spagnolo. Grazie a nuovi arraggiamenti di Gianluca Gadau e la supervisione di Eddy Mattey.

E così ad esempio “La mirinzana” è diventata “la berenjena”, “Drommi drommi Cicita drommi” è “Duerme, duerme”. Il CD è stato presentato e distribuito in Spagna lo scorso dicembre. Sul palco Gianni Virdis, Alverio Cau, Mario Donato Vinci, Claudio Caggiari, Falò, Bg.Pop, Gabriele Masala, Federica Olla, Gitan’s Family, Enzo Mugoni, Mariano Meli. Con La Partecipazione Di Istentales, Cecilia Concas, Emanuele Garau, Maria Luisa Congiu. A Presentare la serata saranno Sandra Sanna e Nicola Nieddu.

Una nuova irruzione nella comicità arriva nel cartellone di “Primavera a teatro” con la compagnia Bobò Scianèl che venerdì 17 maggio alle 20,30 presenterà uno dei suoi grandi successi “Gulash&Camomilla” lo spettacolo di Daniele Coni vede sul palco accanto a Coni: Laura Calvia, Elisa Casula, Aldo Milia. Scene e costumi Mattia Enna. L’azione si svolge alla fine anni 40 con protagonisti gli attori di una scalcinata compagnia teatrale londinese mette in scena un dramma triste e commovente, ma ciò che accade prima della prima porterà alla completa destrutturazione di una macchina precaria che mostrerà al pubblico cosa serpeggia dietro le quinte, quali sono i caratteri degli attori e quali quelli dei personaggi in Un susseguirsi di gag crudeli e molto divertenti.


Il gran finale della rassegna è previsto per venerdì 24 maggio alle 20,30 quando la compagnia Akroama presenterà lo spettacolo “Susn” di Herbert Achternbusch traduzione Luisa Gazzero Righi. Scritta nel 1979, “Susn” è un puzzle di una vita in cui l’azione nasce soltanto dal linguaggio, un’opera atipica e originale per la forma con cui prende corpo, ma che riconduce a contenuti molto presenti nella drammaturgia tedesca contemporanea, attenta ai destini femminili. Destini femminili che, pur nella sconfitta, rimangono sorretti dalla forza proterva del rifiuto, come estrema arma di opposizione. In scena tre attrici a interpretare cinque versioni della protagonista, ovvero cinque storie che ritraggono una donna in altrettanti decenni. Fasi diverse di vita ciascuna connotata da una propria crisi.

About Davide Frau

Studente in Scienze della Comunicazione