Prima l’emergenza economica che ha generato la pandemia. Poi le bollette e la benzina alle stelle. Ora l’inflazione che rende tutto più caro, le ripercussioni sui prezzi delle terribili guerre in corso. Al via la campagna “Un Piccolo Abbraccio”.
“Un Piccolo Abbraccio” è una campagna nazionale che serve ad acquistare latte, pannolini, omogeneizzati. Con SMS e chiamate da numero fisso al 45592, si può sostenere la raccolta per distribuire prodotti per l’infanzia alle famiglie in condizione di povertà assoluta (sotto i 6mila euro annui) con bambini che hanno meno di 3 anni di vita. Dal 13 al 30 novembre, anche il capitano del Cagliari Leonardo Pavoletti sarà, come sempre ormai, al fianco dei volontari che ogni settimana distribuiscono cibo, sorrisi e abbracci al centro Exmè e a domicilio.
Sia per le famiglie con bambini che vivono in Italia e che già erano difficoltà, ma anche per quelle che fino a pochi anni fa erano del tutto estranee a questo tipo di emergenza, per tutte loro è diventato impossibile prendersi cura dei propri piccoli senza ricevere una mano di aiuto.
In Domus de Luna ci sono 2mila bambini e ragazzi attualmente registrati per ricevere la spesa solidale che tutte le settimane consegniamo con il servizio che abbiamo chiamato “Ti Abbraccio”.
300 sono piccoli da 0 a 3 anni.
Per questo abbiamo pensato di realizzare “Un Piccolo Abbraccio”, una raccolta fondi per sostenere le famiglie con bambini che non riescono a portare un pasto in tavola per i propri figli. In particolare per acquistare latte, pannolini, omogeneizzati e prodotti per l’infanzia. Si può donare con sms e chiamare al numero solidale 45592.
Dal 13 al 30 novembre chiediamo a tutti di dare una mano, usando il numero, donando on line, facendo un bonifico (IBAN IT35U0101504801000070473835).
Una campagna concreta di sostegno a famiglie in condizioni di povertà e con figli molto piccoli, che speriamo tu possa partecipare. Un’emergenza che non è più un’emergenza. Che merita risposte diverse da parte delle istituzioni, che speriamo presto e finalmente diventi priorità nel governo della cosa pubblica.
Nel frattempo, non giriamo la faccia dall’altra parte, cerchiamo di fare la cosa giusta.