Nella puntata di oggi Martina Gimeli intervista i Jaspers, resident band di Quelli che il Calcio dal 2017 al 2020, fuori con il nuovo singolo “Rockstar“. Ascolta tutte le ultime novità raccontate ai microfoni di RadUni Musica.
La relazione tra musica e follia è un tema affascinante e complesso che ha da sempre catturato l’interesse di artisti, filosofi e scienziati.
Da un lato, la musica è spesso associata alla creatività e all’ispirazione, che possono essere viste come caratteristiche tipiche di una mente eccentrica o addirittura disturbata. Dall’altro, la musica può anche essere un potente strumento di guarigione e benessere psicologico, capace di alleviare lo stress, la depressione e l’ansia.
Nella storia della musica, ci sono numerosi esempi di grandi compositori che hanno sofferto di disturbi mentali. Tra i più noti, ricordiamo Robert Schumann, Vincent van Gogh e Ludwig van Beethoven. Schumann, per esempio, fu diagnosticato con un disturbo bipolare e trascorse diversi anni in manicomio. Van Gogh, invece, soffriva di depressione e schizofrenia, che lo portarono a mutilarsi un orecchio e ad uccidersi. Beethoven, infine, fu affetto da sordità, che lo isolò sempre di più dal mondo esterno.
Questi casi suggeriscono che la follia può essere un fattore che contribuisce alla creatività artistica. I disturbi mentali, infatti, possono portare a un’alterata percezione della realtà e a un’intensa sensibilità emotiva, che possono essere canalizzati nella creazione artistica.